Apprendiamo da notizie di stampa che il PDL provinciale ed il suo candidato, cavalier Antonio Morsa, del collegio 22 di Montemarano - Paternopoli, hanno rinunciato a confrontarsi con il candidato del PD, Andrea Forgione. Naturalmente, in questa rinuncia di Morsa si legge anche quella del candidato alla Presidenza della Provincia, senatore Cosimo Sibilia, che doveva, nella stessa serata, confrontarsi con la candidata del centrosinistra onorevole Alberta De Simone. Va subito detto che, a parte il comunicato stampa diramato dallo Staff elettorale del PDL, fortemente sgrammaticato, segno di eccessiva ansia e sciatteria, tutti i cittadini irpini hanno colto, in questa "fuga" del PDL dal confronto democratico, la paura di misurarsi e la difficoltà di far fronte a chi invece conosce bene il territorio e soprattutto ha un progetto concreto e credibile per la Provincia di Avellino.
Il PDL, fuori dal frastuono mediatico e lontano dalle veline del Grande Fratello, definite da Veronica Lario "ciarpame senza pudore", che fanno da contorno alla politica del cavalier Berlusconi, esprime in questa provincia una pseudo-classe dirigente che ha come ambizione quella di essere nominata dal Leader Maximo e di vivere di luce riflessa, e che spesso non è all'altezza del compito affidatogli dai cittadini di governare un territorio. D'altronde, il candidato del PDL, Antonio Morsa, non è nuovo a fughe repentine. Già nel 1999, eletto nella minoranza in consiglio comunale con la lista "Democratici per Paternopoli", si dimise da consigliere comunale e lasciò sulle spalle proprio di Andrea Forgione, eletto anch'egli nella stessa lista, l'onere e l'onore di fare la minoranza all'allora Sindaco Felice De Rienzo, oggi alleato del cavalier Antonio Morsa e candidato nelle liste dell'UDEUR a sostegno proprio di Cosimo Sibilia. Coerentemente con il suo passato, Antonio Morsa, anche oggi, nonostante avesse manifestato alla presenza di testimoni la sua disponibilità a confrontarsi all'americana in piazza con il suo antagonista Andrea Forgione, si è rimangiato la parola e, sotto la spinta di un manipolo di "camerati sanniti" avvezzi al saluto romano, che lo hanno di fatto commissariato, è scappato al confronto come un coniglio. Questi personaggi che credono di cavalcare l'onda lunga di Berlusconi, senza coraggio ed a corto di idee programmatiche, non si rendono conto che, rifiutando il confronto all'americana sui programmi, hanno reso palese, persino ai loro sostenitori, la pochezza delle loro idee e la carenza di una prospettiva per l'Irpinia. Cari amici berlusconiani, Roma è lontana e le genti irpine, siamo sicuri, il 6 e 7 giugno, memori della vostra fuga con la coda tra le gambe, sapranno scegliere fra i candidati che non si improvvisano politici o tentano di scimmiottare il leader di turno e preferiranno chi invece crede nella politica come servizio e si è battuto in questi anni con cuore da leone, generoso, coerente ed affidabile. Il centrosinistra e la nostra candidata alla Presidenza della Provincia, Alberta De Simone, unitamente al suo candidato al consiglio provinciale, Andrea Forgione, rispettosi dell'impegno preso con gli elettori, incontreranno in ogni caso i cittadini del collegio di Montemarano - Paternopoli per presentare il programma elettorale del centrosinistra e spiegare "tutti i perché di una scelta". Noi democratici non scappiamo da nessuno, perché non abbiamo paura di confrontarci con i cittadini e con gli avversari politici; perché siamo coraggiosi ed affrontiamo le sfide che ci pone dinanzi la vita e la politica; perché, prima di tutto, amiamo servire questa provincia e i suoi cittadini nella speranza che le nostre proposte vengano accolte dalla maggioranza degli elettori irpini e servano a trasformare in meglio questa terra.
Data 29.4.2009
Andrea Forgione, delegato regionale del PD e candidato nel Collegio di Montemarano