I contrasti interni che hanno interessato la sezione "Nilde Iotti" di Paternopoli, a seguito dell'irrigidimento delle posizioni dovute al braccio di ferro con la Margherita Provinciale, hanno spinto alcuni compagni a portare al sezione alla ribalta della cronaca in modo palesemente autolesionistico. Tutto ciò, di conseguenza, ha portato alle dimissioni del vecchio dirigente ed alla crisi che questo ha generato agli inizi del mese di gennaio 2006.
I primi segnali della crisi aperta a gennaio già di intravedevano subito dopo le regionali del 2005 e poco dopo la caduta dell'amministrazione Barbieri.
Sempre in un'azione a prima vista "poco lucida", in quel periodo, si è poi passati con una serie di invettive al limite del personale sia nei confronti di alcun i compagni di tesi discordanti con la segreteria reggente, sia dei vertici provinciali.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Chi dirigeva la sezione è passato all'avversario politico.
Questo fa pensare che tutto l'impianto delle tesi ed azioni poste in atto sino alle amministrative 2006, puntasse a scopi di natura personalistica. Oggi tale ipotesi è suffragata dal fatto che questi fungono persino dal portavoce dell'Amministrazione Barbieri.
Successivamente, il gruppo di compagni alla guida della sezione, data la ristrettezza dei tempi, non potendo rifare lo stesso percorso politico compiuto per la lista "La Colomba", è giunto alla determinazione di presentare una lista di partito per permettere ai Democratici di Sinistra di essere presenti alla competizione amministrativa 2006.
La determinazione del suddetto gruppo di compagni, ha fortemente infastidito coloro che tuttora sono l'avversario politico. L'ostilità di questi, è stata così forte che non solo hanno ostacolato fattivamente il progetto "Lista DS", ma sono persino giunti alla diffamazione del Partito. Da ciò sono scaturiti alcuni provvedimenti disciplinari le cui motivazioni riteniamo siano ampiamente fondate. Certo, permangono ancora oggi molti lati oscuri di quelle prese di posizione, moderate e non, che spingevano ad ogni costo all'alleanza con Barbieri candidato a sindaco.
Il sacrificio dei compagni impegnati a mantenere alto l'onore del Partito, nelle ultime amministrative, ha restituito dignità alla sezione. Nonostante le forze dispiegate dall'avversario abbia minato dall'interno le compagini d'opposizione, il risultato elettorale conseguito, a nostro giudizio, è da ritenersi ampiamente soddisfacente. Certo, questo non è che l'inizio di un forte impegno che veda una nuova fase politica tesa a costruire l'alternativa democratica, con un ruolo da protagonista e non da posizioni di subalternità a nessuno.
I compagni firmatari della presente mozione confermano la linea politica espressa già nel congresso 2004 (Mozione Mussi). Le spinte liberali che portano a confluire nell'Associazione per il Partito Democratico ci vedono su tesi opposte.
Negli ultimi tempi l'assenza di un partito di sinistra che con realismo abbia saputo guardare gli interessi delle fasce più deboli della società, ci spinge a prendere posizione inequivocabile a favore della sinistra interna del partito.
Convogliare i DS verso il Partito Democratico è per noi la fine di una storia e di un identità ancora oggi molto forte e vicina alle classi più deboli.
Felice C. Pescatore, Segretario della Sezione dei DS "Nilde Iotti" di Paternopoli