Nappi-Ruggiero: l’unica scelta possibile

Alle prossime consultazioni regionali voterò per la lista “Caldoro presidente” esprimendo il voto di preferenza per i consiglieri regionali uscenti Sergio Nappi ed Antonia Ruggiero.
Tale scelta è motivata da un lato, per esprimere consenso nei confronti di persone competenti, capaci ed assennate politicamente come Nappi e Ruggiero dall’altro, per manifestare il mio dissenso nei confronti del coordinamento provinciale di Forza Italia per la selezione cervellotica dei candidati nella lista.
Forza Italia alle prossime elezioni regionali pagherà a caro prezzo la cocciutaggine, l’arroganza demagogica e alla protervia del coordinamento provinciale che ha gettato il partito lungo una china di divisioni, lacerazioni, contraddizioni.
Un partito, che è precipitato elettoralmente verso percentuali da albumina che porteranno sicuramente alla mancata elezione di alcun consigliere di Forza Italia alle elezioni regionali.
In riferimento al competitor di Stefano Caldoro, mi corre l’obbligo di stigmatizzare la mistificazione politica del candidato presidente Vincenzo De luca.
Un De luca che sta caratterizzando la sua campagna elettorale con esplosioni demagogiche e populistiche, con proteste estremizzate e con un linguaggio sovente altezzoso, sovente violento.
Sta disseminando solamente giaculatorie di rito all’interno delle quali alza il tono un coro fatto da una babele di iniziative, proclami, velleità ed inconcludenti populismi che tutto sembrano portare tranne che un reale cambiamento e un totale rinnovamento.
Continua nella promessa di rinascita e di cambiamento, ma è una promessa fondata sulla menzogna, sulla falsità e sulla demagogia opportunistica che si è fatta strada tanto sulle questione economiche quanto su quelle sociali quanto su quelle politiche.
Allora è necessario che tutti facciano uno sforzo mnemonico tanto sulla storia di Vincenzo De luca quanto su quella della regione Campania.
Su De luca bisogna dire che è una candidato politicamente e moralmente incandidabile: perché 5 anni fa dopo la sconfitta elettorale subita alle consultazioni regionali, tradì la rappresentanza, cestinò il mandato elettorale conferitogli dagli elettori, e tornò comodamente sulla scranno di sindaco di Salerno per continuare a tiranneggiare; in secondo luogo bisogna considerare soprattutto che De luca è un candidato legalmente ineleggibile perché la sua persona, nell’improbabile ipotesi di vittoria, incapperebbe nelle maglie delle legge Severino la quale statuisce l’ineleggibilità per coloro che hanno riportato condanne anche non definitive per reati contro la pubblica amministrazione.
Sulla storia della regione Campania bisogna dire quello che tutti sanno: la vittoria di Stefano Caldoro nel 2010 è stata l’alba-chiara delle regione Campania e quando Stefano Caldoro si è insediato in Regione Campania ha trovato solo macerie, macerie lasciate dalla passata gestione, quella legata al partito democratico e all’ex sgovernatore della regione Campania Antonio Bassolino, una gestione che si è contraddistinta solo per sperpero e dissipazione di risorse pubbliche servite per alimentare l’assistenzialismo clientelare e il parassitismo endemico.
Una gestione fatta solo di spese clientelari e voluttuarie che hanno ridotto la regione Campania ad un vero e proprio colabrodo e soprattutto, a maglia nera delle regioni d’italia.
Sotto l’egida di Stefano Caldoro si è verifica in regione una rivoluzione copernicana sotto tutti i punti di vista e tantissimi sono stati i risultati ottenuti dall’amministrazione Caldoro.
Fra i tantissimi risultati ottenuti brillano soprattutto quello del risanamento della sanità che nel solo esercizio 2010 presentava un disavanzo di oltre 800 milioni di euro. Sotto la guida Caldoro è stato risanato il deficit ed ora si prevede addirittura lo sblocca del turn over con la possibilità di nuove occasioni di lavoro.
Un altro eccellente risultato è quello riguardante la realizzazione del progetto dell’alta capacità. Un’opera storica che avvicinerebbe Tirreno ed Adriatico e l’intero meridione diventerebbe spartiacque fondamentale tra oriente e occidente. Un’opera avveniristica che porterà prosperità e ricchezza per tutte le zone interne.
Altro importante successo ottenuto dalla regione Campania è quello riguardante i finanziamenti europei: grazie alla grandissima performance della compagine guidata da Caldoro la Regione Campania è stata la regione che ha sfruttato ed ottenuto i maggiori finanziamenti europei.
Stefano Caldoro in questi 5 anni è diventato un modello di governo virtuoso ed oggi altri governatori guardano all’operato di Stefano Caldoro estasiati e con sana invidia.
Ecco perchè è di fondamentale importanza garantire alla regione Campania un percorso politico continuista ma al tempo stesso di rinnovamento e di cambiamento
Non bisogna lasciarsi abbacinare dalle soluzioni immaginarie proposte da forze protestatarie e qualunquistiche( pentastellati e la loro sedicente candidata governatrice Ciarambino) che si offrono sul mercato elettorale solo per continuare a protestare.
Bisogna diffidare da slogans propagandistici proposti dai comunisti d’antàn oramai divenuti dogmatici e settari fino alla stupidità, essi rappresentano un mondo superato che non si rassegna a coricarsi.
Non bisogna lasciarsi irretire dalle argomentazioni speciose di Vincenzo De luca perché la sua elezioni porterebbe in regione Campania la deriva bonapartista, il velleitarismo e l’avventurismo; invece bisogna garantire alla regione Campania una governabilità stabile, affidabile, rispettabile e questa cosa la potrà garantire solo Stefano Caldoro e la sua compagine.


Antonello Garofano
Tesserato di Forza Italia Paternopoli
Referente Paternopoli lista “Caldoro Presidente”

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