Not in my Name

E' da dieci mesi che è stata archiviata la lunga ed estenuante campagna elettorale. Una campagna elettorale che ha avuto  per la prima volta nella storia del nostro paese dell'incredibile. Ci ha confortato la voglia di cambiamento espressa dal voto dei cittadini che, tra l'altro, ha riproposto  il problema del ruolo della nostra comunità nell'intero contesto territoriale, fino al quel momento mortificata.

Finalmente, dopo anni di governi che la gente ha ritenuto, ed ancora oggi ritiene, accentratori ed autoritari, ci eravamo  illusi di avere scelto un'amministrazione che incentrasse il suo programma sulla pratica della democrazia partecipata. Ed è per questi motivi che 1250 persone hanno condiviso il programma politico della Lista LA BILANCIA,ed è per questi motivi che hanno creduto alle motivazioni di una compagine giovane e preparata culturalmente.

Ebbene, se per un attimo  ci guardassimo intorno, resteremmo colpiti dal fatto che, oggi, dopo ben dieci mesi, Paternopoli ci  appare come immersa in un sonno profondo, quasi di rassegnazione.

Stiamo assistendo da troppo tempo ad una netta caduta di progettualità operativa, unitaria e globale; ad uno scivolamento nella ordinaria amministrazione, ad un preoccupante declino di tensione morale, rotta troppo spesso dal vociare litigioso dei gestori della "cosa-publica".

La responsabilità che, tutti assieme, gli attuali amministratori, sindaco, assessori e consiglieri comunali, hanno assunto verso il corpo elettorale è stata grande ed è per questo che  essi avrebbero dovuto profondere tutto il loro impegno e le loro energie affinché le aspettative dei cittadini non venissero deluse.

Cari Amministratori, nessuno escluso, appare, a parer nostro, giunto il momento di dimostrare la vostra capacità di rispondere, con intelligenza e razionalità, ai bisogni della comunità senza trincerarsi  dietro le false e stantie logiche di chi, negli anni scorsi, ha ritenuto di professionalizzare la propria attività politica, senza tener conto delle tensioni più diffuse e delle  domande più complesse e profonde intorno al futuro ed al ruolo stesso del nostro amato paese.

Abbiamo ritenuto e creduto che, la nuova amministrazione, insediata  dieci mesi fa, si  potesse e dovesse coniugare, in termini originali e moderni, con  un nuovo ciclo di sviluppo attraverso una rinnovata progettualità di governo del territorio, pur a fronte della scarsità di risorse economiche, dopo il dichiarato dissesto dell'Ente.

Il nostro vuole semplicemente essere un invito a mettere da parte i personalismi, i rancori ed i contrasti ed  a lavorare, sia pure nel rispetto dei ruoli e delle diverse competenze, per la crescita e lo sviluppo della nostra comunità.

Signori! Il nostro è un invito a mettere da parte gli egoismi e le accuse gratuite.

Non pretendiamo che possiate, in poco tempo e da soli, cambiare il corso delle cose, ma con il contributo di tutti, e di questo siamo certi, si potrà far invertire la rotta a questo paese che, da qualche tempo, sembra assistere inerme al suo declino culturale, economico e sociale.

E' dall'intero Consiglio Comunale che  i paternesi si aspettano grandi cose. Noi ci  aspettiamo un cambiamento nel modo di fare politica o, se preferite, di amministrare la cosa pubblica nel segno della efficienza, del contenimento della spesa, della razionalizzazione e funzionalità delle scelte da operare, nel solo interesse della collettività.

Il nostro desiderio è quello di vedere affiancati, d'ora in poi, agli Assessori  tutti i Consiglieri ,onde assicurarne il più facile raggiungimento degli obiettivi che l'Amministrazione Comunale si è prefissata.

Il nostro ruolo di cittadini , comunque impegnati in politica, non è quello di  mediare tra il sindaco, le forze di maggioranza e quelle di opposizione.

Ma, visto il momento difficile, vogliamo per lo meno tentare, da persone impegnate in politica, il ruolo sicuramente ingrato di chi può ravvivare, non solo, i giusti stimoli, ma anche i contrasti e le mediazioni.

Tutto questo nostro fervore, in questi ultimi mesi, si è dovuto scontrare con comportamenti vuoti, inutili e patetici. Siamo coscienti che il termine patetico non è istituzionalmente corretto, ma, è rimasto l'unico utilizzabile nei confronti di alcuni consiglieri che, della loro presenza fisica nei consigli comunali, hanno fatto esclusivamente pretesto per condotte personali volte al nulla.

Non amiamo generalizzare e non vogliamo fare riferimenti di natura personale, andando a distinguere i buoni dai cattivi, anche perché sarebbe l'umile e discutibile giudizio dei sottoscritti. Dobbiamo, però, testimoniare a tutta la cittadinanza di Paternopoli, e soprattutto a quella attenta e silenziosa, che il nostro paese, come molti hanno detto prima di noi, merita qualcosa di più.

Merita un Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali, di maggioranza e minoranza, capaci di affrontare i temi importanti, trovare le soluzioni  discutendo nell'interesse dei cittadini e nel reciproco rispetto. Nessuno ha mai posto limiti all'esercizio  delle competenze e dei rispettivi ruoli politici, perché nessuno ha mai messo in discussione  il voto degli elettori, fin troppo generoso nell'infondere fiducia all'attuale maggioranza.

Se confrontiamo i dati elettorali di altre consultazioni comprendiamo che molti elettori hanno dato fiducia alla lista LA BILANCIA a conferma della bontà delle persone che ne fanno parte.

Come persone impegnate, ma soprattutto appassionate di politica, non vogliamo ricordare e rileggere, in questo documento, eventi del passato, ma auspichiamo che  siano garantiti sempre e comunque i diritti fondamentali dei cittadini e che  non vengano mai  meno lo sviluppo e la crescita della nostra comunità presenti nel programma della BILANCIA e sottoscritto da tutti.

Concludiamo questo nostro sfogo, che per ora si presenta sotto la veste di un contributo alla dialettica interna, con un temporaneo e severo giudizio di inadeguatezza nei confronti di alcuni  rappresentanti della lista LA BILANCIA che, in Consiglio Comunale e fuori, si limitano a spettegolare e nient'altro, assumendo, quando presenti, comportamenti pretestuosi, cavillosi e non rispettosi del proprio mandato. Gli elettori di Paternopoli meritano interlocutori  politici motivati, capaci di elaborare idee e portatori di concretezza. Tutte caratteristiche che, ci auguriamo, verranno fuori con il tempo e che siamo certi voi possedete.

Cari signori, la politica fatta per passione dà grandi soddisfazioni e permette di apprezzare ancor di più la propria terra.

 

16 marzo 2007                                   

 

Prof. Ing. Antonio Petruzzo, Presidente APD Irpinia

Andrea Forgione, VicePresidente APD Irpinia

Arch. Alevidio Zoena, Segretario APD Irpinia

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