Quando il silenzio delle coscienze produce l’assenso non esplicitato, ecco imperare l’OMERTA’.
Questa patologia deviata della vita democratica in una comunità, (piccola come Paternopoli, grande come il territorio provinciale, regionale, nazionale) permette l’abuso delle risorse naturali da parte dei cittadini ‘’furbi’’, ‘’scaltri’’ o, peggio, situati psicologicamente ai margini della collettività. Preambolo per delimitare la ‘’vexata quaestio’’ inerente la discarica.
I fatti.
L’intera Comunità Paternese era, è a conoscenza che in località Capuani insisteva la residenza post sisma dei prefabbricati.
L’intera Collettività sapeva, sa che in parte dell’area è stata realizzata una struttura adibita alla lungodegenza di sofferenti di patologie psichiatriche.
Nessuno ignorava/ignora che a poca distanza dall’area ex prefabbricati è stata realizzata una struttura pubblica che ospita la Confraternita di Misericordia, la Consulta degli Anziani, il Gruppo Fratres.
Che a poca distanza esiste un supermercato.
Queste conoscenze non hanno impedito di sversare nella stessa zona, precisamente nell’area di fronte alla struttura parasanitaria, ogni genere di rifiuti; tra essi, pannelli contenenti amianto.
Da tempo.
Come da tempo, settembre 2014, il Circolo del Partito Democratico ‘’A. Vassallo’’ di Paternopoli, Circolo Politico e non da bar (anche per la presenza, tra gli iscritti, di persone che sono state investite del ruolo di amministratori di maggioranza e di opposizione) ha segnalato su social network chiedendo agli eletti di svolgere il ruolo del quale erano stati investiti. Superfluo rilevare che lor Signori conoscevano la situazione dell’area, vuoi perché compaesani, vuoi per la compresenza di ex amministratori.
Lo scempio ha continuato la sua evoluzione, complice il silenzio dell’intera comunità che ha acquisito la forma mentis più becera ‘’Che m’importa!? Semmai sverso anch’io..’’.
In data 15 aprile corrente anno, attraverso l’emittente Irpinia TV (sigla e logo ITV) è stato lanciato un grido di allarme, da valere non soltanto per Paternopoli ma per ogni singolo borgo di questa terra.
Il giornalista dell’emittente in maniera legittima ha inteso offrire al rappresentante dell’Amministrazione Comunale l’opportunità di chiarire il proprio fare rispetto al problema sollevato. Il video, trasmesso in data 16 aprile corrente anno, è visibile, udibile, fruibile e comprensibile..!
Il rappresentante dell’Ente Comune dichiara, nel video ITV, di non essere a conoscenza dell’esistenza di pannelli in amianto.
In data 20 aprile, in mattinata, i pannelli sono stati rimossi e in serata viene ‘’postata’’ sul social network una dichiarazione a firma del Sindaco. Fruibile, leggibile e..comprensibile.
I fatti, dicevamo.
I fatti attestano il contrario della dichiarazione del Sindaco: non conoscendo l’esistenza dei pannelli e avendo fatto smaltire in data 20 aprile gli stessi, l’azione del Circolo è stata opportuna e necessaria, vista la tempestività dell’intervento!
I fatti attestano che la legge vigente sullo smaltimento di rifiuti pericolosi (le spore di amianto sono pericolose) impone ai responsabili, Enti e/o ditte specializzate, di predisporre un piano dettagliato per la rimozione e lo smaltimento. Impone altresì il termine tassativo di 30 giorni (non mesi bensì TRENTA GIORNI) per approvare il piano.
I fatti attestano che il dubbio collettivo ma esternato soltanto nella denuncia del Circolo locale PD, è legittimo: cosa è stato fatto da settembre 2014 al 20 aprile?
I fatti attestano che i problemi sono di natura diversa e diversificata e non hanno a che vedere con la denuncia: nella dichiarazione il Sindaco ‘’anticipa’’ che sono necessarie ‘’altre settimane’’.. perché si dia inizio ai lavori di sistemazione dell’area, di costruzione della Cittadella del Carnevale.
I fatti attestano che la confusione volutamente esternata ha confuso le sue dichiarazioni..!
Non lui né chi si nasconde al buio per sversare ovunque, in Paternopoli come altrove, può ergersi a moralista: non abbiamo denunciato la persona (leggasi Sindaco). Abbiamo lanciato un sasso nel mare dell’assuefazione, dell’apatia. Dell’indifferenza.
Evidente il tentativo di far passare l’idea che il nostro operato ‘’scolori’’ la Comunità per evitare che il suo scolorito modo di intendere la politica con la ‘’p’’ maiuscola contraddica il tempo trascorso senza azioni, la mancanza di dedizione, l’ impegno a trovare giustificazioni.
Abbiamo sollevato il dubbio sui tempi, sulla dedizione e l’impegno dedicati a una questione così seria come i rifiuti pericolosi e sui rifiuti in genere.
E’ un reato denunciare disservizi, incuria, spregio, cecità, disinteresse? Riteniamo di no.
Evidente lo sforzo del Sindaco di ammantare, senza telo di colore verde, la sbandierata attività amministrativa di gloria imperitura; al contempo disconoscere l’azione politica del Circolo ‘A. Vassallo’’. Riteniamo che aver cura del territorio implica dedicare il proprio tempo, impegnandosi, alla salvaguardia dell’ambiente. A tutti diciamo: impegniamoci nella quotidiana attenzione e rispetto per la terra in cui la civiltà è sorta migliaia di anni fa, divenendo una forza motrice importante. Fermiamo la negazione della storia che pseudo politici, istituzioni ‘’distratte’’e beceri interessi stanno perpetrando in Irpinia.
Il Circolo Angelo Vassallo