Pubblichiamo l'intervento integrale di Mario Sandoli apparso ieri su Ottopagine, e di cui sono state erroneamente omessoe parti fondamentali. Mario, a titolo strettamente personale, intende fare una forte riflessione sul valore della passata stagione politica.
Paternopoli/Si incattivisce la politica
ORGOGLIOSI DI UN PASSATO IRRIPETIBILE
Devo intervenire su un manifesto di dubbio gusto apparso sulle cantonate di Paternopoli, all'alba di domenica scorsa. Devo restituirvi, intanto che è a firma dei DS. Ds che nel tempo vanno smarrendo il grande rigore storico che li ha sempre contraddistinti. Ma devo anche sgombrare il campo da un possibile equivoco. Non devo fare da "zerbino" a chicchessia. Politicamente ho già manifestato in una riunione tenutasi al Circolo della Margherita il mio disappunto per la eletta Commissione Tecnica Comunale ritenuta dal sottoscritto una "provocazione". "Provocazione" che per quanto mi riguarda è, al momento, rottura con l'Amministrazione Comunale. Eppure mi tocca intervenire sul manifesto fatto affiggere dai DS che colpisce un Assessore Comunale. Non c'è contraddizione. E' bisogno di verità. Di restituire a Cesare quel che è di Cesare. Intervengo per dissentire e per manifestare tutto il mio dolore per il riferimento che si fa nel manifesto "... la storia si ripete, zero porta zero ...". E' mio dovere intervenire. E lo faccio come cittadino, ma anche come testimone attivo ed orgoglioso di una stagione politica che non potrà mai più ripetersi. Era la stagione dei galantuomini, ma anche la stagione delle grandi proposte. Uomini coraggiosi cercavano, dando il meglio di se stessi, di pensare ad una Paternopoli che si preparava alle sfide del futuro. Populismo e proposte si incrociavano in grandi scontri oratori che hanno segnato un epoca ed inciso profondamente sulla storia politica di Paternopoli. Altra cosa rispetto ai bla, bla bla che sentiamo oggi. Era la stagione dove ci si combatteva, ma non si odiava. Era la stagione dei canti e degli sfottò. Ma anche la stagione delle grandi proposte e delle grandi realizzazioni. Tutto era reso possibile grazie ad una maggioranza che governava e ad una opposizione mai chiusa in se stessa ma dialogante con la maggioranza. Era la stagione dove i grandi scontri trovavano conclusione in convivi dove c'erano tutti, proprio tutti. E dove la discussione continuava. Oggi, quel "...la storia si ripete, zero porta zero .....", ci richiama ad una realtà ben diversa. Una comunità che smarrisce la memoria storica e che, anzi, ne fa scempio solo per colpire l'avversario, è una comunità destinata a finire. Una comunità che non si ribella al tentativo in atto di calpestare uomini ed avvenimenti che hanno fatto la storia di questo paese e formato una generazione di classe dirigente, anche questa irripetibile, è una comunità ingrata. E Paternopoli, non è tutto questo. Oggi si grida "basta". Finiamola con l'odio, con la politica fatta di accanimento gratuito e feroce contro l'avversario politico. Questo, deve essere solo tale e non nemico. Parliamo di fatti, di proposte. Coloriamo le nostre strade di speranza. Immaginiamo tutti serenità per questo nostro paese. L'ora e la stagione della responsabilità ci richiamano imperiosamente a questo senso civico che stiamo smarrendo un po' tutti. Non sarò certo io a difendere l'Assessore al Bilancio del Comune di Paternopoli. I numeri in questa "storia" contano ben poco. E poi, l'Assessore si difende da solo e gli auguro bene. Quel che però voglio che sappia l'Assessore e che tutti sappiano, è che io, insieme a tanti altri che hanno condiviso una irripetibile stagione politica, come avversari o amici non ha importanza, siamo fieri ed orgogliosi di essere stati allievi di quell'uomo, figlio umile di una terra generosa, che osò sfidare un tempo che sembrava essere sempre più chiuso e negato ai più deboli. Ecco, tanto è il minimo che ancora oggi storicamente dobbiamo tutti riconoscergli. Io non ho che da dire, al di là della matematica che a volte torna o non torna poco interessa, grazie indimenticabile avvocato Felice Rauzzino.
arch. Mario Sandoli