Parole, parole, parole

Questa sera (6 aprile 2006) ho assisto all'incontro promosso dagli amici della locale sezione dei DS.

Presenti i vertici provinciali e un buon numero di paternesi.

Sono rimasto sinceramente indifferente alle argomentazioni presentate, non perché non toccassero temi importanti, ma per la superficialità con cui li si affrontava con il solo scopo di "giustificare" il voto per quel partito.

Il perno della discussione era sempre lo stesso: Berlusconi... Berlusconi... Berlusconi.

Ok. Metto da parte, per un attimo, il fatto di essere un elettore convinto di destra e voglio ragionare serenamente ed in modo obiettivo.

Siamo tutti d'accordo (almeno spero) che l'Italia ha tanti problemi e non c'è alcuna difficoltà nel dire che il governo in carica ha fatto delle cose buone ed altre sbagliate.

Il vero problema è che ieri sera nessuno degli esponenti di uno dei partiti più radicati nel nostro territorio ha detto come risolvere i problemi che ci sono: li si è solo evidenziati, come sempre, d'altronde, in questi ultimi anni.

Mi viene da sorridere quando BRUTTI ha  parlato di potenziare le infrastrutture, visto che abbiamo la provinciale che ci collega ad Avellino ancora dissestata e, nonostante le ripetute rassicurazione dei DS e del presunto impegno del capogruppo Mazza, non si sa quando potremo riutilizzarla.

Poi mi si parla ancora del Mezzogiorno come di un qualcosa a se stante, quasi fosse un'altra Italia; cari signori, l'Italia è unica ed indivisibile, e il mezzogiorno è Italia!

Non esiste lo sviluppo di questa o di quell'area, si deve pensare allo sviluppo generale del nostro bel paese, senza aspettare che arrivino i fantomatici imprenditori dall'estero solo perché trovano gli sgravi fiscali. Non ci dimentichiamo che l'Europa oggi conta 25 stati e il mezzogiorno non è più ritenuta area povera.

Da questi incontri (siano essi di sinistra o di destra, anche se quest'ultima a Paternopoli oggi non è rappresentata) si vogliono delle proposte concrete.

Si vuole favorire il lavoro a tempo indeterminato? Ottimo, ma diteci dove intendete prendono i soldi per ridurre il cuneo fiscale.

Si vuole favorire una politica per il mezzogiorno? Va beve anche questa, ma in che modo e con quali risorse?

Basta parole... parole e solo parole e soprattutto basta alle accuse reciproche, l'Italia è un paese ricco di potenzialità che attualmente si trova in uno stato difficile (ma non disastroso) e che ha bisogno di una politica più accorta ed attenta alle nuove esigenze.

Non è vero che la Sinistra, secondo il mio parere, è l'unica ad avere queste risposte: le risposte sono in entrambi gli schieramenti, i vero problema è che si promettono tante cose senza dire come si intende realizzarle.

Se i cittadini potessero valutare dei programmi veri (e non di massima o dei romanzi) potrebbero scegliere quello più vicino alle proprie necessità e corrispondente ai propri ideali, senza doversi subire ore di noiose ed inutili polemiche, sia in tv che in pubblica piazza.

 

 

Ing.Felice Pescatore

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