Abbiamo da poco assistito all’evento della apertura della Porta Santa di S. Pietro in Roma. Commossi abbiamo partecipato all’evento ed emozionati abbiano ascoltato e fatte nostre le preziose parole di Papa Francesco. La Porta Santa si aprirà in tutto il mondo. Non sarà un inutile e ripetitivo rituale. In ogni parte del mondo si apriranno Porte Sante diverse, eppure così identiche. In esse entreranno problemi e desideri diversi, ma con un’unica intensità si pregherà perché ci sia per tutti Misericordia, Pace, Perdono.
Anche qui, a Paternopoli, sentiamo la necessità di aprire la Porta Santa. Aprire la Porta Santa alle sofferenze, alle ingiustizie, alle disattenzioni, alle diseguaglianze. Aprire la Porta Santa agli ultimi. Anche da Noi abbiamo fame di Misericordia e di Perdono. E allora anche qui a Paternopoli si apra la nostra Porta Santa. Anche qui a Paternopoli abbiamo bisogno di Misericordia. Anche qui avvertiamo la necessità di perdonare e di essere perdonati. Stringiamoci allora tutti -facciamolo simbolicamente questo gesto nelle nostra case- in un lungo “mano nella mano” che abbracci e coinvolga tutta la Comunità. Ognuno resti, sì, nelle proprie convinzioni, esplichi la propria azione, il proprio impegno, secondo quanto ci è stato dato di fare e di vivere per la Comunità, ma che su tutto prevalga la Misericordia, invocando – nessuno può essere escluso- il perdono, da dare e da ricevere. E che questa lunga catena umana inizi da noi, che stringiamo la mano ad Andrea, Andrea che la stringe a Pino e questi a Felice. E Felice a Luisa e Luisa a Giuseppe, e Giuseppe che la stringe a …….., e così via, senza mettere da parte nessuno, coinvolgendo, così, in questa catena umana tutta la comunità di Paternopoli. Ne saremo capaci? Se sì, anche per Paternopoli si sarà aperta la Porta Santa.
Mario Sandoli