Vi sono dei luoghi che per le loro caratteristiche sono luoghi dell'anima. E' il caso di una collina all'entrata di Paternopoli, in localita' coste della corneta , che disegna l'ultima ansa del fiume Fredane , prima della sua confluenza nel Fiume Calore , che e' parte dello stemma del paese . Questa collina fin qui e' stata tutelata dal vincolo idrogeologico , imposto per salvaguardare l'alveo del fiume Fredane che vi scorre a pochi passi.
A ridosso di questa collina , ma fuori dal suo perimetro, sono sorte due attivita' agricole : una cantina vitivinicola che produce un aglianico potente e fruttato , ed un 'altra che produce un olio pregiatissimo. Il resto e' bosco con funghi, ginestre , asparagi, tassi, uccelli rapaci ed alcune lucertole dai colori straordinari. Essendo difficile da coltivare , perche' scoscesa, e' da sempre il polmone verde del paese ed e' il biglietto da visita della nostra piccola e laboriosa comunita'. Alla fine del primo decennio del 2000 i nuovi proprietari presentarono un progetto per rimuovere il vincolo idrogeologico. All'epoca era sindaco di Paternopoli Duilio Raffaele Barbieri che si oppose a questo progetto e dopo alterne vicende, dopo una battaglia portata avanti da un comitato popolare anti discarica agricola ed un pronunciamento del TAR , il progetto fu fermato . Al sindacato Barbieri segui quello di Felice De Rienzo che si mosse sulla stessa linea del suo predecessore. Ed arriviamo cosi alle elezioni amministrative del 2014 . Durante la campagna elettorale il Pd , intravedendo nel progetto targato Rinascita i proprietari della collina, mise in guardia i cittadini elettori sul fatto che una vittoria di questi si sarebbe tradotta in un ritorno di questo progetto. Fummo inascoltati, a vincere fu proprio la lista Rinascita ed il suo candidato sindaco Giuseppe Forgione. Ebbene, sull'albo pretorio del comune di Paternopolil e' comparsa , con n. 219 e data 15 maggio 2015, la richiesta trasmessa alla comunita' montana Terminio-Cervialto , firmata dal sindaco, avente oggetto la richiesta di svincolo idrogeologico per i terreni di cui stiamo parlando in contrada corneta. Eppure dal palco l'attuale vice sindaco cavaliere Antonio Morsa, fondatore in Irpinia di Forza Italia, aveva dichiarato che mai la Rinascita avrebbe consentito di togliere a questa collina il vincolo idrogeologico. Contattato oggi, il cavaliere Morsa ha dichiarato di non saperne nulla e che questa e' la volonta' del sindaco Giuseppe Forgione e che lui non puo' farci nulla perche' ha le mani legate. Sia chiaro: e' legittimo che i proprietari del terreno cerchino di farlo fruttare ma ci chiediamo: come si puo' pensare di sfruttare una collina che e' parte dello stemma di Paternopoli? Come si puo' tentare di fare impresa sfruttando il territorio quando altri scelgono di difendere e conservare lo stesso? Perche' si vuole rovinare un territorio che faticosamente cerca con il broccolo aprilatico di Paternopoli, con i suoi orti irrigui, con il suo olio di qualita' e con il suo potente aglianico Taurasi di creare le condizioni per resistere allo spopolamento ed all'abbandono?. Il Pd di Paternopoli chiede all'alfaniano sindaco Giuseppe Forgione di impedire che in localita' corneta venga rimosso il vincolo idro-geologico . Ai cittadini diciamo: il Pd e' un partito politico e non la sacerdotessa figlia di Ecuba e Priamo , che ottenne da Apollo la dote di profetizzare le sventure ma anche la condanna di non essere creduta. Questa mancanza di ascolto fece cadere in rovina Troia, cosi potrebbe cadere anche Paternopoli. Perche' si puo' fare olio e vino, ortaggi e prodotti di qualita' senza rimuovere il vincolo idro-geologico. Meditate gente, meditate.
Circolo Pd Angelo Vassallo di Paternopoli