Pdl: alleanza nazionale, svolta verso un partito unico
Salvatore Cogliano, dirigente Provinciale Alleanza Nazionale
Pinuccio Tatarella fu colui che più di ogni altro si spese a favore di una lista unica del centrodestra ed oggi si realizza il suo sogno. Quanto sta accadendo, in un certo senso era stato anticipato già dal sen. Pasquale Viespoli il quale aveva indicato questa necessità nel documento "Ripensare il Centrodestra nella Prospettiva Europea". Oggi A.N. è chiamata a compiere scelte determinanti per contrastare il disegno egemonico e restauratore del Pd e della Sinistra e per rendere possibile una nuova stagione di governo del centrodestra. La CdL come l'abbiamo conosciuta non c'è più ed andava ripensata poiché c'è metà Italia che sente d'essere un "popolo" e si colloca nel centrodestra senza distinzioni. Alleanza Nazionale deve ed è predisposta al processo unitario. In sintesi Alleanza Nazionale deve pensarsi, strutturarsi ed operare come "partito - polo", e rappresentare in coerenza con i suoi valori un'area vasta e plurale, di culture e sensibilità diverse cattoliche, liberali e nazionali.. Lo schematismo destra / centro, che appartiene più alla politologia che alla politica, è un limite che andava e va superato perchè rischia solo di alimentare sterili contrapposizioni e di frenare la capacità espansiva di Alleanza Nazionale. Il soggetto unitario che sta nascendo nel centrodestra è sicuramente una risposta di grande valore strategico che ALLEANZA NAZIONALE e FORZA ITALIA hanno voluto dare.
C'era bisogno di dare una risposta concreta al Pd e a Veltroni con un messaggio semplice e chiaro e creando una coalizione più semplice possibile che corrisponda alle necessità della società italiana. Come dar corso a questa semplificazione è stato il vero problema e la soluzione è stato il patto politico elettorale tra A.N. e Forza Italia. Questo patto oltre che a semplificare lo scenario politico fa si che il sogno del popolo di centrodestra che diede vita alla grande manifestazione del 2 dicembre 2006 diventi realtà. Quindi il centrodestra è giunto ad un punto di arrivo e non a un punto di partenza. Quando sta accadendo non può tradursi nella mera sommatoria dell'esistente né ridursi ad un'operazione di ingegneria intellettuale, verticistica ed autoreferenziale, ma nella realizzazione del sogno del popolo del centrodestra. Nasce un grande progetto per vincere e governare l'Italia.
Alleanza Nazionale con la sua identità, i suoi valori, con la sua gente e le sue strutture partecipa con convinzione a questa grande sfida. Era ormai necessario che quanto sta accadendo, accada, perché gli iscritti, i militanti di A.N. hanno incoraggiato tale scelta. Il popolo di A.N. è più avanti della classe dirigente del partito ed ha sempre investito sull'unità del centrodestra. Questa è l'occasione migliore per dimostrare quanto detto e per poter far nascere ed avanzare questo progetto. Solo in questa occasione si può far partire un progetto dal basso perché saranno gli elettori nelle urne che il 13 aprile sostenendolo ne permetteranno la nascita. Solo grazie a loro nascerà questo nuovo grande soggetto politico, PDL, ispirato ai valori del Ppe che è ormai la casa di tutti i moderati e quindi alternativo alle sinistre. Chi ha sempre votato Alleanza Nazionale si ritroverà in pieno nel PDL, perché si ritroverà nel programma che quasi sicuramente sarà presentato nei prossimi giorni. Sarà possibile a tutti constatare che in esso sono evidenti i valori di A.N. a dimostrazione che l'identità di un partito non va garantita attraverso un simbolo ma va garantita apportando i propri valori all'interno di una nuova realtà politica. Gli elettori di A.N. sono d'accordo con le nuove scelte fatte dal partito ed è necessario che siano d'accordo perché è importante non perdere questa occasione per poter ancor di più affermare quelli che sono i nostri valori di riferimento. Gli uomini e le donne di A.N. non devono temere nulla perchè come è stato dichiarato dal senatore Viespoli intervenendo al Congresso Provinciale di Azione Giovani tenutosi il 24 febbraio 2008 presso il Viva Hotel di Avellino "Non vogliamo essere la destra del PDL ma vogliamo fare del PDL un partito di Destra, vogliamo contaminarlo della nostra formidabile identità".
Avvicinando la discussione al nostro territorio il PDL oggi in Campania, in Irpinia ha tutta la possibilità di avanzare alla luce delle ultime vicende che hanno visto lo sfaldamento del PD. Le dimissioni di De Mita dal Partito Democratico e lo scioglimento dell'esecutivo del coordinamento del PD provinciale con le dimissioni del suo coordinatore Giuseppe De Mita sanciscono l'apertura di una nuova stagione politica, con un centrosinistra ormai in crisi in ogni ente.
Di fronte alle ripercussioni che si avranno sui vari enti ed ai tanti interrogativi ed illazioni che circoleranno nei prossimi giorni, l'unica certezza di cambiamento è costituita dal nuovo partito PDL. L'irpinia è pronta a nuovi equilibri politici ed il PDL deve saper essere un riferimento credibile. Anche Paternopoli deve saper cogliere questa occasione e quindi le sezioni locali di Alleanza Nazionale e di Forza Italia devono velocemente attivarsi perché le condizioni e le capacità per avanzare politicamente sul territorio ci sono tutte.
Certamente all'impegno che la PDL metterà in campo deve corrispondere da parte di tutti i cittadini la voglia di cambiare. I cittadini devono capacitarsi che è giunta l'occasione per provare a cambiare perchè solo grazie al loro voto sarà possibile dare una nuova connotazione politica al nostro paese e lanciare la nostra comunità in un nuovo percorso di crescita.
Salvatore Cogliano, dirigente Provinciale Alleanza Nazionale