Popolari di Centro e SD uniti contro il PD

In riferimento a quanto accaduto ieri, primo settembre, nel Consiglio comunale di Paternopoli, dobbiamo prendere atto che nel nostro Comune è nata una nuova maggioranza politica di governo composta da demitiani ed ex minoranza di Sinistra Democratica. Al Consiglio comunale di ieri erano presenti, per i Popolari di centro: il Sindaco Duilio Barbieri, l'assessore Gilda Storti, l'assessore Luigi Barbieri, il consigliere Attilio Storti e il neo assessore Gianni Fiorentino che è andato a sostituire la dimissionaria Annarita Colantuono, capogruppo del PD. Mentre per Sinistra Democratica erano presenti: il capogruppo Quirino Lapio e i consiglieri Gennaro Pasquino e Antonio Lo Vuolo. La presenza dei tre consiglieri di SD ha garantito il numero legale, che per Paternopoli è pari a sette, e la validità del consiglio. Dobbiamo prendere atto che il neo assessore Gianni Fiorentino, già braccio destro di Giuseppe De Mita, rimasto nel PD dopo l'abbandono dell'on. Ciriaco De Mita e dei suoi seguaci, oggi si ricongiunge al Leader di Nusco come il figliol prodigo al padre.

Non c'è poi da stupirsi se dietro questa scelta di passare con i Popolari di Centro ci sia lo zampino di Giuseppe De Mita e di Pietro Foglia che sono due amici personali del neo-assessore Gianni Fiorentino. In ogni caso, il PD paternese prende atto di questa operazione di trasformismo politico e di potere che serve anche a mandare chiari segnali al panorama politico provinciale e si augura che a pagare il prezzo di questo tentativo di restaurazione politica non siano gli incolpevoli cittadini di Paternopoli. Paradossalmente, anche Sinistra Democratica usa il palcoscenico di Paternopoli per lanciare segnali di insofferenza politica. Non si giustifica altrimenti la presenza in consiglio comunale dei consiglieri di minoranza del gruppo SD per garantire il numero legale e consentire al Sindaco demitiano Duilio Barbieri di continuare a governare. In questa scelta leggiamo la volontà politica del Presidente provinciale di Sinistra Democratica, on. Michele D'Ambrosio di sfruttare questa opportunità che gli offre Paternopoli per ritrovare quell'antico sodalizio con l'on. Ciriaco De Mita che gli permise di rimanere dirigente del Partito Comunista provinciale per più di trent'anni. Chiaramente questa alleanza di Paternopoli tra demitiani e Sinistra Democratica è stata fatta in chiave anti Partito Democratico, in quanto il PD nato per rinnovare ed innovare la politica sta nei fatti cambiando la costumanza e il metodo politico anche nei piccoli comuni della provincia di Avellino. Quanto accaduto a Paternopoli fa presagire che le forze reazionarie e conservatrici presenti nei Popolari di centro e in Sinistra Democratica metteranno in campo tutte le loro forze per ostacolare il processo di innovazione politica messo in campo dal PD, conservare la gestione del potere e garantire l'autoconservazione di una vecchia classe dirigente. Il PD paternese conferma la propria posizione di forza di opposizione rispetto all'amministrazione Barbieri e si pone alla testa di un progetto politico innovativo di largo respiro che coinvolga tutte le forze politiche e associative che come noi condividono il ruolo di opposizione all'amministrazione Barbieri e vogliono bene a Paternopoli. L'alternativa democratica al progetto conservatore e reazionario di De Mita e D'Ambrosio rappresentato a Paternopoli dal Sindaco Duilio Barbieri e dalla sua nuova maggioranza comincia da oggi e siamo certi si completerà nel breve per ridare finalmente la parola ai cittadini.

 

Paternopoli 2 settembre 2008

 

Il Segretario cittadino del PD

Andrea Forgione

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