Popolari di De Mita senza più alibi

pdGli organizzatori del convegno che si terrà venerdì 13 marzo a Paternopoli, dopo aver invitato ufficialmente l'UDC provinciale, nelle persone di Giuseppe De Mita, Gennaro Romei e Nicola Di Iorio, hanno ricevuto una risposta positiva solo dal consigliere comunale di Avellino, Gennaro Romei che ha garantito la sua presenza al convegno di Paternopoli. Ringraziamo, pertanto, a nome del Circolo PD "Martin Luther King", il consigliere comunale dell'UDC di Avellino per la disponibilità mostrata e per il suo impegno a voler costruire un progetto innovativo e vincente che veda accomunate tutte le forze di centrosinistra e nel contempo prendiamo atto che la componente dell'UDC che si riconosce nella Costituente di Centro - Popolari di De Mita, rifiutando l'invito al dialogo lanciato dal PD paternese, abbia già deciso da che parte stare.

D'altronde, nonostante l'invito a partecipare al convegno fosse stato inviato ai tre dirigenti dell'UDC direttamente dai rappresentanti del circolo PD di Paternopoli e il convegno avesse come piattaforma di discussione: "il buon governo degli enti locali in una regione moderna e rinnovata", la Costituente di Centro - Popolari di De Mita si è negata al confronto, dimostrando nei fatti che l'accusa di arroganza e prepotenza che quotidianamente i Popolari di De Mita rivolgo al PD è da ritenersi strumentale e vada rispedita al mittente. Era nostro dovere, in qualità di autentici democratici, con umiltà e senza spirito di rivalsa, comprendere fino in fondo, la posizione politica dei demitiani che, tuttavia, oggi, dopo le dichiarazioni di Giuseppe De Mita, appaiono nella loro totale nudità, soltanto dei "guastatori politici intruppati nelle fila del partito di Berlusconi". Meglio così per noi, nessun alibi per loro. Noi democratici saremo impegnati nella prossima competizione elettorale nel centrosinistra a costruire, anche ad Avellino, un nuovo modo di fare politica e a rispondere concretamente con i fatti alle richieste dei cittadini, mentre i demitiani, legati sempre più alla destra di Berlusconi, con la loro politica di risentimento continueranno ad alimentare rancore e ostilità verso il partito democratico. In conclusione, volendo, parafrasare le Sacre Scritture, potremmo dire che anche in questa occasione, in cui le porte, da parte nostra, erano state spalancate, la politica dei demitiani è stata pesata, è stata misurata ed è stata trovata mancante.

 

Data 12 /3/2009

 

Andrea Forgione, segretario cittadino PD

Antonio Petruzzo, delegato provinciale PD

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