La lista "La Svolta" domani (sabato 7 maggio) alle 21 in piazza 24 Maggio a Paternopoli. I candidati della civica guidata da Antonio Morsa si presenteranno agli elettori in un pubblico incontro, ed illustreranno il programma elettorale. "Domani (oggi per chi legge, ndr) parleremo ai nostri concittadini e spiegheremo loro le motivazioni che ci hanno spinto a candidarci - spiega Morsa. Avremmo dovuto presentare la lista già la scorsa settimana ma a causa del mal tempo abbiamo rinviato il nostro incontro pubblico. Per noi è importante spiegare ai cittadini di Paternopoli che dietro le nostre candidature non si nasconde alcun interesse personale, alcuna promessa di tornaconto.
Mentre ai miei avversari politici chiedo cosa li abbia spinti a candidarsi? Sono sempre le stesse persone che da vent'anni si alternano sulla scena politica locale. Non hanno saputo gestire il notevole flusso di denaro che in passato veniva messo a disposizione degli enti, come pensano di poter far fronte al federalismo municipale, adesso che i fondi destinati ai comuni sono stati ridotti all'osso? Sono convinto - continua Morsa - che io e la mia squadra saremo in grado di gestire al meglio questa amministrazione e questa comunità perché ne conosciamo problematiche e difficoltà, perché viviamo Paternopoli ogni giorno. Mi trovo di fronte ad avversari che si portano dietro una pesante eredità che mal si combina con le necessità di questo paese, smarrito e in crisi sia economica che socio-culturale. Farebbero meglio a restare a casa. Non fa bene al paese avere candidati stimolati da promesse e tornaconti personali, piuttosto che da spirito di sacrificio per la collettività.
Paternopoli necessita di una politica attenta, in grado di dare delle risposte concrete alle sfide che ci attendono. Politica che deve basarsi sul rispetto della dignità umana e che punti al benessere dei cittadini e al miglioramento qualitativo della loro vita. Siamo certi - aggiunge Morsa - che i cittadini abbiano il diritto-dovere di partecipare alla costruzione delle decisioni. Per questo, tra le nostre proposte, c'è quella di creare gruppi di lavoro formati non solo dagli amministratori ma anche dai cittadini desiderosi di impegnarsi per lo sviluppo della loro comunità. "Tutte le scelte devono essere condivise ed arricchite dalla partecipazione popolare, perché è il popolo l’unico depositario e attore principale del proprio futuro. Perché non c’è futuro per una comunità - conclude Morsa - che non avverta come prioritaria la salvaguardia della propria convivenza civile, del proprio patrimonio di tradizioni e di cultura che, di fatto, ne determina l’intima essenza identitaria".