Raccomandata dimissioni Sandoli

Ecco la raccomandata con la quale Mario Sandoli ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente del Circolo della Margherita "Aldo Moro" di Paternopoli:

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raccomandata a.r.

All'Amico Franco GENTILE 

PORTAVOCE DEL CIRCOLO  A. MORO "DEMOCRAZIA E' LIBERTA' - LA MARGHERITA"

di PATERNOPOLI (Av) 

 

                                                              e    p.c.

AL COORDINATORE PROVINCIALE

"DEMOCRAZIA E' LIBERTA' - LA MARGHERITA"

dott. DOMENICO COVOTTA

Via Tagliamento, 32

A V E L L I N O

  

Io sottoscritto arch. Mario SANDOLI, "Socio fondatore", "Componente" del Direttivo e "Presidente" del Circolo A. Moro,

rassegno nelle tue mani le mie irrevocabili dimissioni da Presidente.

Atto, questo, dovuto constatata anche e tra l'altro, la diversa sensibilità espressa dai Componenti del Direttivo e dai presenti alla riunione del 22 u.s. in merito alla richiesta fiducia sulla mia permanenza come Presidente del Circolo che, in verità, non mancò di essere, comunque, accordata unanimemente.

Non è estranea alla mia decisione, per amor del vero, anche la circostanza di non prestare più sponda ad una campagna mediatica che sta creando solo confusione politica e danneggiando il partito di cui mi onoro di far parte.

Rimarrò però, nel Partito, come legittimo Componente del direttivo fino alla scadenza congressuale, a difendere a denti stretti il "primato della politica" sull'emotività, sul pressappochismo, sul civismo.

Rimarrò nel Partito, dovessi anche essere sempre e solo, a difendere una storia, un impegno, una visibilità sul territorio, vissute e consolidate attraverso una grande ed incommensurabile disponibilità e responsabilità.

Rimarrò nel Partito a difendere sempre e con forza i valori di trasparenza, di democrazia, di buon amministrare che da sempre sono patrimonio di questo Partito e degli Uomini che ne fanno parte.

Rimarrò nel Partito a difendere il concetto della "democrazia" che può coesistere con la "disciplina" in quanto valore fondante del crescere per le nuove generazioni.

Rimarrò nel Partito a difendere lo "scandalo" che è possibile "vivere" in modo diverso atti, progetti, interventi che ci vengono restituiti da chiunque lasciando inalterata amicizia ed appartenenza.

E non in ultimo ma in via principale chiederò a breve, con sottoscrizione di un numero qualificante di iscritti e conformemente alla Statuto Regionale tipo, la convocazione dell'Assemblea per definire linea politica e nuova Dirigenza del Circolo.

Ringrazio, infine, tutti per la cortesia e la pazienza dimostrata nei miei confronti.

Non ringrazio, però, chi ha tentato il linciaggio equivocando su atteggiamenti, scritti ed interventi provocatoriamente e volontariamente male interpretati.

Non ringrazio chi ha tentato di leggere la mia storia in modo distorto e non coerente con la realtà e con i reali accadimenti.

Sarò sempre ed orgogliosamente fiero avversario di chi ha tentato in mala fede di umiliarmi.  

Ma è il tempo, caro Francesco, di rimboccarsi le maniche. Il partito, con l'Assemblea che a breve il Coordinatore Provinciale dovrà accordarci, nel celebrarla saprà reagire a questo momento in cui ci si vuole "piegare", indicando inequivocabilmente la strada da percorrere e chi guiderà questo "viaggio".

Ti ricordo, in ultimo, che facemmo un sogno, una scommessa.

Dobbiamo viverlo e vincerla.

 

Un fraterno abbraccio e sempre a disposizione.

Avellino, 25 agosto 2006

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