Intervista ad Andrea Forgione sul PD
Allora Forgione quale è lo stato di salute del PD ?
Il partito è alla canna del gas. Oramai siamo spariti perfino dagli organi di stampa. Il segretario Bersani e la sua segreteria di " trombati" non riescono a dire due parole di buon senso. Un giorno offrono la guida del centrosinistra a Casini, un altro a Tremonti, un altro ancora a Fini mentre bocciano la candidatura di Vendola e guardano con scetticismo alla candidatura di Chiamparino e di De Magistris. Intanto gli elettori sono scontenti e nel sud Fini e Casini stanno facendo incetta di amministratori del PD. Un totale fallimento: senza linea politica, dirigenti avanti con l’età ed anacronistici, partito in procinto di implodere. Questo è la situazione.
E qui da noi ad Avellino?
Guardi per noi costruttori del PD in provincia di Avellino è un vero tormento assistere alla morte del PD provinciale. Eppure meno di due anni fa noi democratici rappresentavamo una occasione di riscatto per le nostre terre, tenute in scacco da una classe politica fatta di satrapi e mercenari politici. Oggi queste categorie della degenerazione politica albergano anche nelle stanze di via Tagliamento ed hanno preso il soppravvento sui tanti uomini e donne liberi, forti e coraggiosi che credono ancora in un PD forte, plurale, riformista, sinceramente democratico. Per lo piu' i nostri dirigenti provinciali sono infiltrati del demitismo e lavorano per sfasciare il partito o peggio ancora per gozzovigliare con la destra di Cosentino e De Mita, che governa la regione e la provincia.
Come si esce da questa situazione?
Favorendo la partecipazione attiva dei cittadini e chiedendo a gran voce le elezioni. Veda la destra ha fallito, il governo Berlusconi è al capolinea, eppure noi invece di segnalare questo fallimento facciamo da stampella ai post-fascisti di Fini e speriamo che una grande ammucchiata, spuria ed innaturale, ci possa restituire il governo del paese. Sbagliato. Favorire la nascita del terzo polo sancirà solo la fine del PD che si sbriciolerà con una parte che andrà con Vendola ed una parte con Casini. Se questo è l'intento di D'Alema e Bersani non è il nostro. Ecco perché è necessario aprire subito il cantiere del nuovo centrosinistra ed indire le primarie di coalizione che deve andare da Grillo al popolo viola, dal Pd all'Italia dei Valori, dalle associazioni ai movimenti , da S.e.L. a Rifondazione Comunista.
Voi democratici di Paternopoli cosa farete?
Noi, democratici di Paternopoli, nonostante siamo impegnati a mettere in campo una lista di centrosinistra alle elezioni amministrative di marzo 2011 ci poniamo il problema del partito. Naturalmente vogliamo le primarie per la scelta del candidato premier e abbiamo già deciso che appoggeremo la candidatura di Nichi Vedola. Anzi, siamo convinti che un tandem VendolaChiamparino sia vincente. Poi, dopo le elezioni politiche di marzo, a bocce ferme, ripuliremo il partito provinciale dagli infiltrati demitiani e dagli avventurieri politici . Il tempo dei trasformisti ha le ore contate.