Cittadinanza e democrazia, partecipazione e diritti, assumono connotazioni determinanti se riferiti a Partiti ed Associazioni di Sinistra. In questo momento storico di passaggio, infatti, i partiti di sinistra, che si accingono ad affrontare una fase di trasformazione importante verso nuove comunità politiche, si troveranno di fronte il problema di come garantire a tutti la partecipazione e la rappresentanza. Ma come tradurre questi dubbi in esperienze significative da valorizzare? Il rapporto tra Partiti e persone, la partecipazione dei cittadini nei confronti della rete degli Enti Locali, l'integrazione delle politiche sociali, ambientaliste ed economiche, sono il tema principale e la sfida delle nuove classi dirigenti. Abusando di un OSSIMORO, noi di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea di Paternopoli, diciamo sommessamente ma con forza, che NOI ESISTIAMO. Per dovere di cronaca e senso di responsabilità di militanti e dirigenti della Comunità PRC - SE ricordiamo:
-
Rifondazione Comunista di Paternopoli si onora di avere tra le sue fila 29 compagni/e fondatori;
-
Il Comitato Politico Provinciale del Partito il 23 febbraio 2006, con un atto ufficiale, votato all'unanimità', istituzionalizzò il gruppo PRC - SE di Paternopoli;
-
A Paternopoli sono state effettuate decine di iniziative e riunioni politiche, sempre alla presenza del segretario provinciale Gennaro M. Imbriano, e di altri rappresentanti istituzionali del partito, come il compagno Sen. Raffaele Tecce;
-
Sensibili da sempre alle tematiche ambientali, legate al territorio, nonostante le difficoltà, il nostro Partito è stato l'unico soggetto politico di Sinistra, a Paternopoli, ad redigere un manifesto, a realizzare un'assemblea pubblica ed a investire i massimi vertici istituzionali (On. Migliore, Sen. Sodano, Sen. Tecce) per delle interrogazioni parlamentari. A tal proposito annunciamo che è in programmazione la preparazione di una manifestazione contro l'elettrodotto;
-
Un mese fa, sempre a Paternopoli, abbiamo effettuato una significativa raccolta firme per la salvaguardia dell'acqua quale bene comune inalianelabile e contro la privatizzazione della stessa. Cogliamo l'occasione per ricordare che la privatizzazione del servizio idrico possa determinare tra le altre cose un aumento dei costi per metro cubo di acqua erogata ai cittadini. Con il servizio pubblico non c'è un esigenza di creare utili, rispetto alla gestione, per poi ripartirli tra i soliti noti a scapito della collettività.
Lunedì 5 Marzo a Roma è stata presentata la moratoria dei processi di privatizzazione, attualmente in corso, ed il testo della legge per la proprietà e la gestione pubblica dell'acqua. Per la presentazione della legge in Parlamento il prossimo Luglio, sono state già raccolte oltre 80.000 firme, a fronte delle 50.000 necessarie. Noi del PRC di Paternopoli abbiamo contribuito con la raccolta di 100 firme, nell'iniziativa tenutasi il mese scorso..........Potevano essere di più ma finirono i modelli prestampati autenticati.
Vedete cari compagni e cari concittadini, NOI ESISTIAMO ed operiamo per quanto ci è possibile, adottando in questa fase, forse, un profilo basso e poco appariscente, ma sicuramente sempre sensibile alle esigenze ed alle problematiche legate ai temi più cari alle persone ed ai territori. Ci rattrista la miopia politica di chi, perdendo di vista i temi veri che interessano la gente, fa sopravanzare, rispetto ai contenuti, solo inutili personalismi localistici retroattivi. Chi fa finta di non vedere la sensibilità comunista a Paternopoli, che si riconosce nel PRC, non offende noi ed i nostri elettori, ma solo se stesso, perché evidentemente ha perso la bussola della vera politica e non riesce più a leggere il territorio e le animazioni sociali che lo vivono quotidianamente. Noi , invece , nonostante siamo presenti nell' "attivo provinciale - SE", pienamente legittimati, continuiamo ad avere rispetto per tutti, alleati ed avversari, perché per i comunisti prima di ogni altra cosa viene la democrazia, la giustizia e la pace. I rancori non portano da nessuna parte e non ci appartengono.
13 marzo 2007
per PRC - Sinistra Europea, Giuseppe Rabasca