Un centrodestra moderno, gli occhi verso l’Europa e il SUD nel cuore

centro destraNell'attuale confusione politica che vige nel nostro Paese, una sola cosa è evidente ed inconfutabile: si parla troppo di affari ed interessi personali e poco di quello che veramente colpisce i Cittadini.

Sembra quasi che in Italia il problema lavoro, il problema sociale, le difficoltà ordinarie, siano in quarto/quinto piano e che tutto in qualche modo si risolverà, anche se il come e a quale prezzo non è dato saperlo.

Caso emblematico dell'ultima ora è la vicenda del Monte Paschi di Siena, dove la Magistratura sta facendo la propria parte, mentre la Politica latita e spera che il tutto si risolva senza scossoni. Ora, di casi come questi ne abbiamo visti tanti negli ultimi anni (Alitalia, Parmalat, ecc) e i diretti responsabili raramente hanno pagato, mentre a rimetterci sono stati i poveri investitori che, mal consigliati o furbescamente convinti, hanno investito i loro sudati risparmi in un fondo senza ritorno.

Ecco, la certezza che chi ha sbagliato deve pagare, sempre e comunque, è un concetto che sembra non appartenere al DNA italiano, nonostante rappresenti il seme da cui poi scaturisce uno Stato sociale giusto ed equo.

Tutti noi Cittadini lo chiediamo a gran voce e lo chiederebbe anche l'Europa se non fosse che ciò non è argomento di dibattito, essendo praticamente scontato nei Paesi al di là delle Alpi.

Questo è un argomento fondante della cultura di centrodestra: ognuno è responsabile delle proprie scelte e non è ammissibile che si usi come giustificazione qualcosa del tipo "è colpa dello stato, della società, ecc."

Ancora di più nasce l'esigenza di riaffermare questi valori al SUD, in un'ottica di crescita strutturale e non di assistenzialismo, controbilanciando le idee di quella parte politica che, seppur alleata al centrodestra, in tutti i modi parla di uno "stato del Nord" dimenticando che "La Repubblica è una ed indivisibile".

Da qui la chiara necessità di avere un vero bilanciamento di interessi territoriali all'interno della formazione politica che si richiama ai valori del centrodestra, abbracciando e sostenendo un progetto importante che possa far sentire la propria voce e possa imporre nelle scelte fondamentali di governo le ragione dei nostri territori.

Proprio qui incontriamo Grande Sud, un partito che si riconosce nel centrodestra ma che afferma l'importanza strategica e vitale del Sud Italia, spesso capace di imprese incredibili, ma ancora in difficoltà nell'abbracciare l'Europa e l'innovazione culturale che essa richiede.

Riporre la propria fiducia in un movimento che viene dal territorio, un partito che ha grandi ambizioni e che non dimentica la propria italianità, significa guardare al futuro restando nel centrodestra, ma confrontandosi con chiunque abbia realmente a cuore una Grande Italia.

 

Ing. Felice Pescatore

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