Un momento decisivo per lo sviluppo economico

Domenica 6 luglio alle ore 18,00, nel centro Cepas di Paternopoli, si è tenuto un incontro tra gli imprenditori di Paternopoli organizzato dall'imprenditore Vincenzo Duca sull'approvazione area PIP in località Fornaci e relativi lavori di infrastrutturazione. All'incontro erano presenti molti imprenditori locali, tra i quali: Angelo Lo Vuolo, Antonio Morsa, Luigi Barbieri, Carmine Aliasi, Carmine Spagnuolo, Raffaele Troisi, Claudio Imperiale, Gennaro Iallonardo, Michele Del Vicario e Michele Troisi. Inoltre, erano presenti il geom. Quirino Iorio, in qualità di tecnico-consulente dell'impresa Duca, il consigliere comunale, del gruppo consiliare del PD, avv. Antonio Rauzzino e il delegato provinciale del PD, ing. Antonio Petruzzo. Il geom. Iorio ha informato i convenuti che, in seguito ad incarico ricevuto dal signor Duca, stava procedendo a richiedere una concessione in deroga al piano regolatore generale (PRG), tra l'altro decaduto nel 2002 per decorrenza termini, per la realizzazione di un'attività di tipo produttiva in zona agricola, quando è venuto a conoscenza che la Giunta comunale di Paternopoli aveva proceduto a deliberare nel mese di giugno l'approvazione di un progetto esecutivo per la realizzazione di infrastrutture nelle aree destinate ad insediamenti produttivi (PUA - ex PIP) in località Fornaci. Il progetto esecutivo approvato dalla Giunta comunale il 23 giugno 2008, in previsione di una spesa di 5 milioni di euro, finanziabili con i fondi del Piano triennale delle OO.PP, prevede, tra l'altro, la realizzazione di una piattaforma per la raccolta del materiale di risulta e di post-produzione dei processi industriali delle aziende site nel comprensorio del Calore.

Gli imprenditori di Paternopoli sono stati invitati a questo incontro, ha detto il geom. Quirino Iorio, perché con l'approvazione del deliberato di giunta, dove si da per certa l'esistente di un'area PIP, anche se in verità a Paternopoli non esiste alcun piano particolareggiato per gli insediamenti produttivi e il PRG è decaduto da ormai sei anni, tutte le aziende industriali ed artigianali già operanti sul territorio che non ricadono nell'area PIP, che erano in attesa del nuovo PUC (ex PRG), non potranno più regolarizzare la loro posizione urbanistica e quindi saranno costrette a chiudere la loro attività nel breve periodo. Tra l'altro, con la nuova legge sulla sicurezza, non potranno mai acquisire i pareri favorevoli dell'ARPAC e dell'ASL. Un vero dramma per tante imprese e tanti lavoratori che fanno il loro dovere e producono ricchezza in questo territorio. Gli imprenditori, dopo l'intervento del geom. Iorio, si sono mostrati molto preoccupati ed hanno chiesto chiarimenti all'avv. Antonio Rauzzino, nonché consigliere comunale del PD. L'avv. Antonio Rauzzino, nel suo intervento, ha detto che il Sindaco e gli assessori non lo hanno informato in merito a questa questione e a questi deliberati e che solo in questa circostanza ha potuto prendere visione, per la prima volta, del contenuto delle tre delibere di Giunta relative all'area PIP. Inoltre, ha confermato le preoccupazioni del geom. Iorio ed ha consigliato agli imprenditori presenti ed interessati di recarsi dal Sindaco Duilio Raffaele Barbieri per ottenere chiarimenti in merito a questa questione ed eventualmente, se non dovessero intravvedersi soluzioni idonee, di prendere in considerazione la possibilità di ricorrere al TAR di Salerno per annullare la delibera della Giunta comunale. Purtroppo, ha detto Rauzzino, in questi mesi  ho cercato di far ripartire il progetto per il PUC, che era stato affidato al Prof. Gasparini dell'Università "Federico II" di Napoli, dove sono già stati spesi dal Comune di Paternopoli circa 72.000€, che avrebbe messo certamente in regola le tante situazioni di fatto documentate nel progetto preliminare del PUC, depositato l'undici giugno 2003 presso il Comune di Paternopoli, ma non ci sono ancora riuscito, sia per mancanza di fondi, sia per mancanza di volontà da parte del Sindaco e dell'assessore preposto. L'imprenditore Antonio Morsa, nonché coordinatore di Forza Italia, ha ribadito che il PIP è stato localizzato in una zona dove non si potrà mai costruire perché quell'area è stata classificata "zona rossa" per l'instabilità del terreno e per le forti pendenze presenti in loco. Inoltre, la ridotta dimensione dell'area prescelta, comporta ai fini dello sviluppo bassa propensione all'investimento quindi pochi stabilimenti e in ogni modo di ridotte dimensioni. In sala qualcuno ha sostenuto che il responsabile dell'ufficio tecnico di Paternopoli avrebbe  dato parere sfavorevole al progetto esecutivo approvato dalla giunta comunale, in quanto lo stesso è carente dei pareri propedeutici degli altri enti preposti. L'ing. Antonio Petruzzo, delegato provinciale del PD, è intervenuto per testimoniare, prima di tutto, la solidarietà e la vicinanza del PD agli imprenditori, agli artigiani e ai lavoratori che subiscono danni da questo atto amministrativo per poi evidenziare come nel nostro comune, da qualche anno a questa parte, si pensa solo ad approvare progetti  di impianti per la raccolta e lo smaltimento di sostanze pericolose, invece di pensare a come valorizzare un territorio ricco di potenzialità e sostenere lo sviluppo dell'impresa artigiana locale, fiore all'occhiello dell'Irpinia che produce, anche in prospettiva di una maggiore capacità operativa della stessa, che si sostanzia nel garantire ed incrementare i livelli occupazionali esistenti. Si è infine augurato che il Sindaco Duilio Raffaele Barbieri sappia redimere questa questione, in breve tempo, nell'interesse delle imprese presenti sul nostro territorio, dei lavoratori e della cittadinanza tutta.

Data, 7.7.2008

 

 

Andrea Forgione, Segretario cittadino del PD

Antonio Petruzzo, Delegato provinciale del PD

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