Eh! Gabbiano te l'aspettavi una serata così? Sabato finalmente abbiamo
ascoltato i fatti politici che hanno caratterizzato questa comunità negli
ultimi anni.
Semplici, ben scanditi, infilati uno dietro l'altro. Pino Forgione ha
finalmente illustrato gli ultimi fallimenti politici del sindaco uscente.
Di come sia avvenuto il fallito progetto politico del 2004 ideato dal De
Rienzo, traumaticamente concluso con il commissariamento del comune.
Di come una gestione scellerata della macchina comunale dell'amministrazione 1995-2004 abbia miseramente portato al dissesto comunale del paese a cui oggi sono applicate tasse, tra le più alte della provincia.
Del fallimento del progetto politico del 2011, che sarebbe dovuto durare fino al 2016, privo di una visione democratica, di una prospettiva futura, (come lo è d'altronde il presente), interrotto dalla coscienza critica di alcuni consiglieri perché privo di quel sostengo democratico che caratterizzano levalide democrazie.
Illustrando questi fatti, incontrovertibili perché sost-anziati dalla storia recente di Paternopoli, il candidato sindaco Pino Forgione si è presentato come alternativa alla demagogia delle parole che obnubilano e offuscano le menti dei paternesi al fine di carpirne la buona fede.
Come Davide al cospetto di Golia Pino Forgione ha scagliato le sue pietre d'accusa alla mala gestione della cosa pubblica degli ultimi anni proponendosi come valida alternativa alla guida della comunità paternese.
Ha esposto con chiarezza quello che sarà il suo impegno, concreto nel favorire la creazione di posti di lavoro legati alla valorizzazione delle risorse agricole, artigianali e produttive del territorio.
Ha indicato quanto è prioritario redigere il PUC, pagato già due volte ed ancora chiuso in qualche cassetto del comune, mai visto da nessuno, sul quale si concentrano i maggiori appetiti dei sodali dell'amministrazione uscente.
Pino si è proposto quale fautore della nascita della consulta delle associazioni, per valorizzare il tanto "volontariato" esistente nel paese, superando l'abbandono desolante di cui sono vittime le tantissime associazioni, (misericordia, pro loco, zoster, carnevale....) che sono la vera linfa vitale che anima il paese, in sintonia con le politiche proposte da Renzi per il terzo settore.
Pino Forgione ha illustrato tante valide progettualità, ma bastano anche solo queste a premiarlo rispetto ad uno "yogurt passato" che i più reputano scaduto.
Caro gabbiano tu che voli alto ed hai orecchio fino, proprio non ci credevi che Pino Forgione potesse dare tanto!
Nicola La Volpe