Una fine ingloriosa

Comunicato stampa della componente "Sinistra e Mezzogiorno " Democratici di Sinistra sezione "Nilde Iotti" Paternopoli

 

AFFITTASI, questo il cartello comparso la mattina del 1 giugno 2006 sulla vetrina della ormai ex sezione dei DS di Paternopoli. Il locale, di proprietà del prof. Eugenio De Leo, è stato da sempre la sede dei DS. Un luogo ormai storico, due stanze e servizi in via Cesare Battisti, a due passi dalla piazza del paese. Cosa ha spinto i quattro "abatini politici" che arbitrariamente si spacciano per il gruppo dirigente locale a chiudere la sezione?.

La prima è una motivazione di ordine pratico che però ne nasconde una tipica delle persone che vivono la politica facendosi guidare dal rancore. Non è facile pagare il fitto quando si è a "quattro gatti" ed allora è molto meglio portare le suppellettili in qualche "sottano"(leggi garage) amico.

In più questo permette di allontanare i curiosi e di sottrarsi agli occhi indiscreti. In realtà però questo è nella loro mente anche un modo per punire il prof. De Leo che ha votato per Duilio Raffaele Barbieri.

A riguardo delle suppellettili faccio notare che la scrivania è del compagno Aliasi Carmine mentre 25 sedie sono di proprietà del primo circolo della Margherita Aldo Moro di Paternopoli e che furono acquistate con i soldi di chi oggi voi odiate sopra ad ogni cosa.

In quale riunione avete deciso di fare questo? Quale verbale sezionale lo attesta?

Mi permetto di rammentare che quando per un anno sono stato vice segretario di sezione con delega all'organizzazione ho pagato con il mio portafoglio le spettanze per il fitto, una volta io ed una volta Rabasca.

La seconda ragione della chiusura della sezione è di ordine politico. La batosta rimediata alle elezioni amministrative vinte dall'amico Duilio con il 74,5 per cento dei suffragi e con la storica forbice di 826 voti di scarto ha aperto una crisi nello pseudo gruppo dirigente che appiattitosi sulle posizioni della federazione Provinciale dei DS ha pagato un prezzo altissimo di fatto isolandosi nel paese. Scappare però non serve a nulla.

È evidente che il partito è in un angolo, a nulla varrà assumere atteggiamenti radicali ed oltranzisti. I talebani hanno avuto vita politica breve. La capacità di polarizzare, di rappresentare un laboratorio di cultura politica anche alternativa, la capacità di attrazione verso le giovani generazioni è venuta meno quando si è voluto diventare un semplice strumento della stucchevole battaglia di posizione del sig. Michele D'Ambrosio contro la Margherita Al progetto centrosinistra UNIONE era l'unica possibilità per il partito a Paternopoli.

Non era un progetto debole come lo definì D'Ambrosio nella riunione del 05 gennaio 2006.

In realtà è risultato debole il progetto della Federazione che nei fatti ha solo seminato rancori, pregiudiziali ed ha allontanato dal partito gli iscritti più capaci politicamente.

Noi di Sinistra e Mezzogiorno siamo rattristati e preoccupati per la deriva che il partito sta subendo. Chiediamo una immediata riunione degli iscritti e simpatizzanti per evitare la morte della sezione. Chi si sente un Democratico di Sinistra deve intervenire per fermare gli irresponsabili autori di questa fine ingloriosa.

 

ALLERTA COMPAGNI.

Per i Bassoliniani, Andrea Forgione

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