Non mi capita molto spesso di utilizzare in prima persona questo spazio, dando quasi sempre precedenza a quanti vogliono esprimere le proprie opinioni e le proprie idee, cercando di essere super-parters rispetto alle varie discussioni.
In questo caso, però, è giusto chiarire quanto sta accadendo nelle ultime ore, anche in relazione agli articoli che mi vedono coinvolto.
Partiamo dai fatti: oggi il nostro Paese ha un'unica certezza, ovvero la compagine guidata da Felice De Rienzo, già formalmente presentata. Esiste poi il progetto guidato da Pino Forgione che sta attraversando un'evidente fase di difficoltà e che potrebbe essere l'alternativa (positiva o negativa, non spetta a me dirlo ma ai Paternesi) all'unica lista attualmente presentata. Questi sono i fatti.
Quello che sta spingendo me, ed una serie di amici, a riflettere su una possibile alternativa è proprio il ritardo nella finalizzazione della compagine di Pino Forgione e le importanti defezioni che si sono avute nelle ultime ore.
Nessuna volontà di vanificare un lavoro di circa 2 mesi che, però, a questo punto deve concretizzarsi o, in alternativa, deve lasciare spazio ad altre iniziative, al fine di garantire una corretta competizione democratica che non può prescindere dall'avere almeno due alternative in campo.
Nessun giudizio, ne su Felice De Rienzo, ne su Pino Forgione, in quanto "persone", ma dal punto di vista politico le nubi devono scomparire ed è dovere, e sottolineo dovere, di Pino Forgione fare chiarezza. Mancano 5gg utili (se si esclude il periodo pasquale) alla data ultima di presentazione delle liste e, l'idea, di annunciare l'alternativa solo all'ultimo momento è quanto meno segno di arroganza politica e di poco rispetto nei confronti dei Paternesi tutti.
Cosa accade se, per qualsiasi motivo, il gruppo guidato da Pino Forgione non riesce a trovare la sintesi per una proposta? Perché, se ci sono difficoltà, non si apre convocando un incontro pubblico in un luogo pubblico chiedendo l'appoggio generale rimettendosi in gioco per ottenere una conferma, che sicuramente non mancherà, di coloro che sono mossi da uno spirito puramente di "servizio" nei confronti del Paese?
Ecco, questo è il punto: il sottoscritto, insieme ad altri amici, non vuole di certo creare la terza, quarta o quinta lista e, nemmeno vuole fare lo sgambetto nei confronti di chi ha lavorato negli ultimi mesi.
Quello che si chiede agli amici è di FINALIZZARE il loro progetto, garantendo concretamente, e non solo ipoteticamente, una tornata amministrativa democratica. Poi, chi vincerà, sarà chi riuscirà ad avere più credito, ma non è possibile che venga preclusa la possibilità di scelta.
Per questo è necessario chiudere OGGI, e non domani, la lista e, per questo, si sta tastando il terreno per capire come muoversi se ciò non dovesse accadere.