Venite con noi

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DEMOCRATICI di SINISTRA

SEZIONE "NILDE IOTTI" - PATERNOPOLI

  

VENITE CON NOI

Non c'è più dubbio. Il futuro politico della sinistra italiana e paternese è nel Partito Democratico. Sembra passato un secolo da quando il 04.07.2006 mi recai a Roma presso l'Hotel Raddison per partecipare alla prima "Conferenza Nazionale sul Partito Democratico". A tal proposito avevo letto qualcosa scritta da Michele Salvati sulla Repubblica e da Gad Lerner sulla Stampa. Senza però le precise indicazioni del dott. Luigi Fiorentino non credo mi sarei fatta una opinione politica precisa. Fu lui, il dott. Luigi Fiorentino, a spiegare a me ad Antonio Petruzzo ed Alevidio Zoena i dettagli di questo progetto riformista, utile a semplificare il panorama politico ed a garantire una migliore governabilità all'Italia. Gli saremo per sempre grati e lo salutiamo affettuosamente. Già allora l'amico Luigi indicava le modalità per la costruzione del "Contenitore Partito Democratico", ma nel contempo ne indicava i contenuti con riferimento ai grandi valori tipici di una Sinistra di Governo: Progresso, Democrazia, Pari Opportunità, Solidarietà, Equità, Governabilità. Ricordo anche le risatine, i ghigni, le smorfie, con le quali fu accolto e letto il primo documento pubblico sul Partito Democratico. Il documento fu firmato dall'allora costitiuita "Associazione per il Partito Democratico per l'Irpinia" (23.07.2006). Ci riempie ancora  di orgoglio segnalare che quello fu anche il primo documento in tutta l'Irpinia che parlasse di Partito Democratico. In quello stesso periodo, la segreteria del mio partito, i Democratici di Sinistra, intentò un processo politico nei miei confronti.

 

Mi trovai quindi costretto a profondere energie su due fronti: continuare l'azione di catalizzatore e lievito, che la nostra Associazione svolgeva in Irpinia per il Partito Democratico; e dall'altra, difendere la mia onorabilità, quella della Componente Bassoliniana, di cui ero portavoce, e della stessa Quercia, finita per alterne vicende nelle mani di quattro sprovveduti politici. Il tempo come sempre è galantuomo e restituisce ad ogni uomo la propria misura. Il sottoscritto, dopo solo nove mesi, ha riottenuto la tessera. che gli era stata ingiustamente negata, ha potuto assistere alla bellissima vittoria della sua componente e della mozione Fassino al Congresso Provinciale, alla consegna delle chiavi della Federazione di Avellino, da parte dei Mussiani perdenti, ed alla materializzazione del progetto Partito Democratico. Una vittoria totale e completa, che ovviamente non và accreditata al solo sottoscritto, ma anche e soprattutto, a quei compagni ed amici che hanno voluto e saputo condividere le nuove sfide politiche e che mi sono stati coraggiosamente vicini nei momenti di difficoltà. Si, si, proprio così! C'è stato un momento in cui essere vicini politicamente a Forgione costituiva totale delegittimazione.

I miei detrattori infatti, da capaci e caparbi stalinisti quali sono, avevano immaginato e messo in pratica un disegno teso a screditarmi agli occhi dell'opinione pubblica attraverso  menzogne, illazioni e falsità. La verità era un'altra. Questi signori che chiameremo stalinisti per facilitare la comprensione della storia, poveri di idee e privi di un progetto politico, uccisero prima la Colomba , distrussero  il centrosinistra possibile, poi la gloriosa sezione "Nilde Iotti" , il gruppo di minoranza ed infine si bruciarono in una colossale autocombustione politica. La distruzione del loro progetto si è realizzata e palesata perché ciò che li teneva insieme era solo l'odio politico nei confronti di Forgione, alimentato ad arte dalle persone più avanti con l'età e votato ad impedire che Forgione riuscisse legittimamente a mettere piede nella sezione. Tutto fu sacrificato a questo inutile scopo.

Il partito, la sezione, gli iscritti, il gruppo di minoranza, la credibilità conquistata in dieci anni di lotta politica sono stati gettati nel fango nel vano tentativo di dimostrare che la segreteria della sezione era più forte di Forgione. Poverini loro e poverino chi gli ha creduto. Il risultato è ormai sotto gli occhi di tutti. L'unica cosa che rimane in piedi dei gloriosi Democratici di Sinistra di Paternopoli è la sua idea riformista della società e l'idea di una politica partecipata e partecipativa. Questa nuova idea della politica confluirà nel Partito Democratico. Chi non ha creduto in questa storica opportunità e si è lasciato trasportare solo dall'odio e dal rancore farebbe bene a riflettere sui propri errori. Il proverbio dice:"chi è autore del suo male pianga se stesso". Da parte mia non servo rancore verso nessuno. C'è stata una lotta politica,  a mio modesto parere evitabile, e come in tutte le lotte qualcuno ha vinto e qualcun altro ha perso. Oggi per me sarebbe facile consumare la vendetta politica ma non avrebbe senso . Io combattevo solo per poter essere parte di quella grande comunità di uomini forti e liberi che si riconoscono nel simbolo dei Democratici di Sinistra. Riconoscendomi il mio diritto di voto al Congresso dei DS il partito Provinciale e quello Regionale hanno posto la parola fine al contenzioso nella sezione di Paternopoli. Continuerò a lavorare e profondere energie per portare i valori dei Democratici di Sinistra nella nostra NUOVA CASA RIFORMISTA e se lungo questo cammino dovessi imbattermi nei miei calunniatori, nei miei inquisitori, nei miei diffamatori, non una parola di scherno o di odio uscirà dalla mia bocca.

Ognuno ha fatto la propria parte e tutte le future scelte saranno legittime.

Ciò che più mi farebbe male è sapere che una compagna o un compagno, in odio verso Forgione, non entra nel Partito Democratico, pur avendo un cuore ed un cervello riformista. Questa cosa farebbe male ad entrambi. Perciò, cari compagni della sezione "Nilde Iotti" di Paternopoli unitevi tranquillamente a me, al compagno Troisi, al compagno Martone ed a tutti gli altri compagni di fede riformista e camminiamo insieme verso un'altra Paernopoli possibile. Il GRANDE VECCHIO che ci armò la mano e ci mise l'uno contro l'altro non c'è più. E' il tempo della pace, è un'offerta di pace, sappiatela meritare.

Nell'augurare a tutti i lettori una serena Santa Pasqua fatta di pace ed amore, colgo l'occasione di annunciare lo scioglimento della componente Sinistra e Mezzogiorno di cui mi sono onorato di essere il portavoce. Da oggi nei Democratici di Sinistra le componenti non esistono più. Dobbiamo e possiamo tornare ad essere un grande collettivo di uomini e donne, che da persone libere, decidono di impegnarsi per cambiare la società. Noi lo faremo nel Partito Democratico. Venite con noi.

 

Compagno Andrea Forgione - sezione "Nilde Iotti" - Democratici di Sinistra - Paternopoli

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