Baccosereno ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ): 1466
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Io non credo che con l'aria che tira in questi giorni,un dipendente comunale possa esternare le sue opinioni in rete,le iniziali del firmatario tradirebbero l'anonimato, questa è solo l'opinione di un'altro anonimo e non fa che mettersi allo stesso livello di R.C. La spremuta di frutta sta fermentando come il mosto nei tini,basta un tino non igienicamente corretto,basta un grappolo marcio non scartato durante la raccolta e il risultato finale è pregiudicato. Le componenti,l'apporto che tutti gli attori danno alla buona riuscita di questa vicenda ancora una volta è affidata alla pazienza del semplice cittadino ,spettatore e vittima di un fare senza regole certe,senza rispetto di una comunità che ha affidato nelle mani di un gruppo di individui le sorti di Paternopoli. Ancora oggi anno 2007 è valido il detto''mannaggia l'abbisuogno''. E' su queste basi che dal dopoguerra si regge l'Amministrare Paternopoli.Un'amara catena che non si riesce a spezzare se non si ha come meta il bene comune e non l'interesse del singolo. D'all'antenna,dal Dissesto immaginato,dalla cava di morgia,dall'attaccamento al potere dei vecchi tiranni della malapolitica.Moralita'e Onestà parole che a Paternopoli insieme alla Coerenza sono latitanti. Nessuna coalizione può soddisfare questi tre principi e volare alto è allontanarsi ancora di più da questi sani principi.Il Partito Democratico nascente è il tino,i grappoli buoni e quelli cattivi gli individui di centro e sinstralatente,ma i nostri contadini hanno capito che il vino si fa nella vigna.La macenata è un'altra cosa.

Giovedì, 11 Ottobre 2007
fiona: 1465
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ho letto l'articolo sulla marcia della pace e visto le foto..volevo fare i miei complimenti a questi ragazzi che hanno partecipato in rappresentanza di un piccolo centro come paternopoli!!fatevi sentire..saluti..

Giovedì, 11 Ottobre 2007
AMM.tore: 1464
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Per R.C. da Paternopoli : Da quello che scrivi è palese che dovresti essere un dipendente comunale in quanto scrivi "adesso non siamo più disposti a congelare i nostri soldi, lo avevamo fatto ma ci fu risposto di no, rinunciassero ai gettoni di presenza se proprio vogliono mandare via 4 di noi, sempre se ci riusciranno, perché noi non ci fermeremo davanti a nulla, ripeto il dissesto è una loro invenzione e lo sanno anche i commissari." Nello stesso tempo, però, cadi in contraddizione e sai perchè? "...Dicono che mancano 100 mila euro,..." non sono gli amministratori caro R.C. a certificare i bilanci, ma bensì i dipendenti dell'ufficio ragioneria preposti a farlo sotto il controllo del revisore dei conti, punto primo; poi se il comune di Paternopoli non è ente dissestato, allora vuol dire che il finanziamento previsto con l'ultimo decreto legge che tu conosci, nonchè tutti gli atti prodotti e approvati dal Ministero dell'Interno susseguenti alla delibera di dissesto sarebbero "..........". Su una cosa, però, mi trovi parzialmente d'accordo "Si facessero da parte perché hanno dimostrato di essere incapaci, andiamo al giudizio del popolo e votiamo, altri amministratori "aggiungo" sistemeranno non solo il bilancio ma organizzeranno anche e soprattutto i dipendenti poco organici alla attuale amministarzione. Perchè non ci descrivi, per vie brevi, un escursus della tua carriera professionale, cioè il tuo precedente e attuale mansionario, naturalmente non sull'arte curinaria, che a quanto mi è dato di sapere pare sia essere di buone qualità creative. A buon intenditor poche parole...... "

Giovedì, 11 Ottobre 2007
Angelo: 1463
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Ciao lupacchiotto...guardo sempre la posta...ma nada de nada!!! :-( Prova a rimandarmi la mail, please?!?

Giovedì, 11 Ottobre 2007
Antonio Petruzzo: 1462
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Caro Felice Pescatore (gestore del sito Paternopolionline) non mi sembra corretto pubblicare sul tuo sito un commento di un signore che si firma R.C., e che quindi si nasconde dietro l’anonimato, su un articolo apparso ieri nel giornale “Ottopagine”, che per forza di cose non può essere esaustivo della posizione che la nostra associazione ha assunto sulla questione dissesto finanziario. Il signore R.C. inoltre tira in ballo, non senza strumentalità, la mia persona e quella di Forgione, scrivendo a vanvera e nascondendosi dietro l'anonimato, su una questione complessa e seria come quella del dissesto finanziario che invece andrebbe analizzata in tutta la sua complessità, con onestà intellettuale e senso di responsabilità. Antonio Petruzzo, Presidente APD per l'Irpinia e Candidato per le Primarie del PD nella Lista dei Riformisti Coraggiosi.

Giovedì, 11 Ottobre 2007
 
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