Ieri sera, 23/09/2007, a tarda ora, si è concluso l'accordo del listone paternese che nella primavera prossima chiederà consenso ai paternesi. Il 40% ai pendolari, il 30% ai coraggiosi ed il restante 30% alla società civile. Il futuro e il passato per un presente possibile.

Io ricordo una sua adesione al Partito Democratico nascente,tutto è possibile e niente è prevedibile in questo tumultuoso girovagare senza appartenenza.Non ci credo o meglio cambia poco.

dissesto o non dissesto non so' come si fa a parlare di licenziare 4 impiegati di un ente pubblico, da quello che so', sarebbe il primo caso in Italia di un licenziamento di dipendenti pubblici per le cavolate che fanno gli amministratori, poveri noi, se si arriva a questo vuol dire che a Paternopoli c'è molto ma molto da fare per cambiare le cose, non è possibile che quattro politici impediti spendono e spandono i soldi dei contribuenti e poi non essendocene più licenziano, ma chi? pensassero a essere più corretti e più coerenti, e se non sanno amministrare, se ne vadano a casa. Molti non sanno che il 'comune' sono i dipendenti, sono loro che portano avanti la barca, sono loro che lavorano, sono loro che fanno praticamente tutto. Gli 'amministratori'? politici da strapazzo, politici della domenica, che durante il loro mandato chissà cosa farebbero e poi... ma per favore siate più corretti, anche con voi stessi, fatevi da parte, e lasciate in pace i dipendenti, ed è meglio che mi fermo qui senno' va a finire che non so' dove andrò a parare

è l'assessore che ha voluto fortemente il dissesto del comune ed è quello che viene dato per certo quale futuro sindaco di paternopoli con l'appoggio incondizionato di Forza Italia. In giro si dice che Forza Italia stia pressando per non aspettare la scadenza naturale del mandato del sindaco.

Rauzzino era fino a ieri assessore al Bilancio e al Personale:qualche politologo locale la considera una mossa alla Ponzio Pilato per non assumersi la responsabilità di licenziare i 4 impiegati in esubero del comune di Paternopoli.