Opera teatrale scritta e diretta da Felice D'Amato; ha il preciso intento di raccogliere parole dialettali ormai andate in disuso e narrare l'episodio dei primi miracoli della Madonna della Consolazione.
La trama, semplice e scorrevole, si basa su una attenta analisi dei costumi prettamente paesani, dei pettegolezzi e di come vengano amplificati nel passare di bocca in bocca, del comportamento delle persone che diventano sempre più ricche a scapito della povera gente, dei furbi, dei "buoni a nulla", delle persone intelligenti, delle persone innamorate, e, soprattutto, della narrazione della storia di una ragazza, che per la sua bontà d'animo, viene additata quale "pazza" e che, tutta via, con il passare del tempo, diventerà "veggente".
E' proprio costei, infatti, quella che radunerà, davanti alla Chiesa, Gennaro Corbello, Caterina Piccarini, Gaetano Giannitti e Vittoria Marra, le quattro persone che vennero graziate dalla Madonna subito dopo il miracolo di Gianbattista D'Amato, avvenuto alle ore 15.00 di Venerdì 16 Aprile 1751.
- Regia: Felice D'Amato
- Aiuto regista: Antonio Laurano
- Scene e costumi: Maurizio Iannino
- Registrazioni: Radio Magic
2008 - Paternopoli
Il 9 Settembre 2008 l'opera è stata messa in scena per la prima volta a Paternopoli grazie all'impegno del Comitato Festa S.Antonio da Padova, Felice D'Amato e tanti appassionati del nostro paese.
2003 - Taurasi
La messa in scena dell'Opera è stata possibile grazie alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Taurasi e di Antonio Dello Iacono, ma, soprattutto, quello che si è distinto è stato l'entusiasmo, il senso di responsabilità e l'impegno serio di tanti giovani taurasini, i quali, hanno sacrificato parte delle loro vacanze e dei propri impegni per essere sempre presenti alle prove (durate oltre due mesi).