Il 30 novembre 1990 l'Assemblea ordinaria dei soci della Pro Loco discute, tra l'altro, del tema del Carnevale '91. In tale riunione viene proposta l'effettuazione di un dibattito-convegno sul tema della droga a cui farà seguito la manifestazione "Carnevale '91" dedicata a tale problema.
Apre il corteo un carro che trasporta bambini mascherati.
I carri:
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"Il tunnel della droga".
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"L'ultima tentazione". Il balletto il "Sole".
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"Il regno dei drogati" a cui è abbinato il balletto delle "Odalische" che si aggiudica il primo posto in classifica.
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"Preferisco vivere", (1° classificato) realizzato dal rione Capuani. Rappresenta Pluto nell'atto di tirare il pantalone ad un bambino che, uscendo dalla scuola, sta per avvicinarsi alla sigaretta e alla siringa. Ad esso è abbinato il balletto "Japanis Boys".
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"Parco-droga", a cui è abbinato il balletto dei "Marinai".
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"I canali della droga". Questo carro è stato realizzato completamente da ragazzi. Questo, come ha detto il Presidente della Pro Loco, dott. Carmine Bagaglia, anche se non di pregevole fattura, è forse molto più apprezzabile di qualche altro carro ben lavorato. Infatti, i ragazzi hanno partecipato esprimendo le loro capacità e mettendo insieme alcuni oggetti che rappresentano molto bene la droga.
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"La legge sulla droga".
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"La pera". Rappresenta una pera sovrastata dalla testa di Craxi. "Pera" nel gergo dei drogati significa la siringa. La figura di Craxi si giustifica in quanto fautore di una legge sulla droga. A questo carro è abbinato il balletto "La tarantella di Pierrot".
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"Senza lo fessa non ncamba lo buono". Il balletto abbinato è "Fantasia dance".
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"Il drago", a cui è abbinato il balletto degli "Austriaci".
Molte manifestazioni di carnevale sono state sospese in Italia per via della Guerra del Golfo. Paternopoli, sulla scia di Viareggio e Cortina, fa eccezione. Gli organizzatori si sono posto il problema se era o meno il caso di continuare anche per quest'anno la manifestazione. Pur avvertendo la situazione negativa in campo mondiale e il conseguente clima di tristezza, si preferisce non interrompere la tradizione. Forse il tema della guerra poteva essere di maggiore attualità; ma ciò non è possibile in quanto il tema del carnevale viene fissato con grande anticipo, fin dal mese di novembre. Il tema della droga è in questo momento un tema molto scottante e sentito, visto il gran numero di morti per droga che si è verificato nel corso dell'anno. Si è sentito, così, il dovere di sottoporre all'attenzione dell'opinione pubblica i pericoli a cui possono andare incontro i giovani che intraprendono questa cattiva strada.
Eccezionale è stato il successo di questa edizione del Carnevale. Esso è dovuto, oltre alla qualità dei carri presentati, anche alla quantità. Quasi diecimila spettatori tra la domenica e il martedì, nonostante l'inclemenza del tempo, hanno onorato con la loro presenza questa manifestazione applaudendo e apprezzando le belle creazioni degli "artisti" paternesi.
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