5° Giornata Terza Categoria 2009/2010

Andretta3 Sporting Paternopoli 2

Andretta: D'Ascoli, Mastrogiacomo, Cesta, Acocella C., Russo, Marano, Tore, Miele, Guglielmo, Acocella Ca.,Acocella.

A disposizione:Magnotta, Sena, Dimilia, Scalzano, Guglielmo.

Allenatore: Russo

 

Sporting Paternopoli (4-3-3): Perillo - Palmieri 88, Lapio, Gregorio, Lo Vuolo92 -D'aveta, D'Amato, Iannuzzo - Cristiano, Balestra V., Spagnuolo.

A disposizione:Tecce, Lo Vuolo82, Gentile,Petruzzo,Balestra A.

Allenatore:Melfitano

RETI: 32' Marano(A), 40' Acocella(A), 45' Tore(A) - 65' e 75' Cristiano.

 

SPORTING STOP.

Chi vola e chi crolla. Andretta-Sporting è stato un incrocio di destini. Il successo, il terzo in campionato, proietta i padroni di casa allenati da Russo in vetta alla classifica in compagnia di V. Castelvetere, Virtus Conza e Atl. Luogosano (una partita in meno) a quota 10. Per contro la sconfitta, la terza in questo avvio, inchioda lo Sporting nei bassifondi a quota 4 dopo le prime 5 giornate. Sul campo di Teora,nella partita che doveva cambiare le sorti della stagione, gli uomini di Melfitano rimediano l'ennesima battuta d'arresto di questo primo scorcio di campionato. Velleitaria fu la vittoria contro il Borgo Rocca. Lo Sporting saluta il 2009 con numeri impietosi : 4 punti dopo 5 giornate, la miseria di un punto in tre trasferte, una sola vittoria in casa in due partite. Numerosi sono i problemi che Melfitano è chiamato a risolvere durante la sosta. La difesa con 11 gol al passivo è una delle più perforate del torneo, più di 2 reti incassate per gara. Il centrocampo, anche a causa delle indisponibilità,non ha ancora trovato una fisionomia precisa. Solo la fase offensiva è su livelli accettabili, 10 le reti messe a segno dalla compagine paternese, gol che però sembrano essere più il frutto della bravura dei singoli che il risultato di una coralità di manovra. Vi è poi l'ormai cronico e imponente carico di infortunati che la squadra si porta appresso, via via incrementandolo. Per questo motivo la sosta arriva opportuna per lo Sporting, sia per ricaricare le pile, sia per correre ai ripari recuperando gli indisponibili. Ciò che più preoccupa però è la fragilità caratteriale di questa squadra, il fatto che si sciolga come neve al sole di fronte alle prime difficoltà. Anche a Teora infatti la partita si è decisa in dieci minuti, quelli intercorsi tra il vantaggio di Marano e il tris di Tore. Non serve a niente tenere il pallino del gioco per buona parte del primo tempo se poi non si mira quasi mai la porta avversaria, al di là di qualche velleitaria conclusione dalla distanza. L'Andretta ha portato a casa i tre punti concentrando la propria partita negli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco quando ha centrato tre volte la porta difesa da Perillo. È poi inaccettabile il fatto che solo alcuni giocatori gettino il cuore oltre l'ostacolo, dando l'anima in campo, mentre altri non mettano nulla, diventando di fatto una zavorra per l'intera squadra. Melfitano, rispetto alle partite contro B.Rocca, recupera Palmieri 88, ma perde Di Prisco e Palmieri 90, schiera Iannuzzo nell'inedito ruolo di centrocampista e consegna le chiavi dell'attacco in mano a Vittorio Balestra. Lo Vuolo 92 dopo la bella prova contro il B.Rocca viene riproposto dal primo minuto. Pronti via e lo Sporting è padrone del campo, fraseggia con insospettabile autorevolezza e non corre rischi dietro con Gregorio e Lapio padroni della situazione. Al 7° ci prova D'Amato che però da fuori non trova lo specchio della porta. Dopo quindici minuti bel traversone di Lo Vuolo 92 che mette in mezzo per Cristiano anticipato da D'Ascoli. Al 17° una punizione di Spagnuolo si perde sul fondo. L'occasione più ghiotta arriva al 26° con Vittorio Balestra che servito da Cristiano scivola incredibilmente a due passi dalla porta. Lo Sporting gioca ma non concretizza e l'Andretta ne approfitta. Al 32° Marano insacca sugli sviluppi di una punizione lasciato solo davanti la porta. Otto minuti dopo il raddoppio la difesa dello Sporting è messa malissimo: Marcello Acocella vola sulla sinistra vanamente inseguito da Palmieri 88, Lapio non riesce a chiudere, Gregorio è preso in mezzo e Perillo non esce. Allo scadere dopo un'altra occasione sciupata da Vittorio Balestra arriva il tris: sugli sviluppi di un corner Lapio libera di testa, la squadra non sale e Tore dai venticinque metri fa partire un bolide che si insacca nell'angolino destro. Nella ripresa lo Sporting ha un sussulto d'orgoglio caricato dalle parole di Melfitano. Gli ospiti tentano la rimonta da fantascienza e al 15° rischiano Angelo Balestra non al meglio, ma al primo allungo il bomber si blocca nuovamente ed è costretto ad uscire dopo appena cinque minuti per i soliti problemi muscolari. Melfitano gioca la carta Petruzzo ma si rivelerà una mossa sbagliata. Al 65° dopo un assolo devastante Cristiano mette dentro il pallone del 1 a 3. Lo Sporting inizia a crederci, Ianuzzo ci prova su punizione, ma D'Ascoli para. Dieci minuti dopo segna ancora con Cristiano da fuori area. L'Andretta è in balia dell'avversario e comincia a barcollare paurosamente. La rimonta sembra possibile, ma si ferma a pochi metri dalla porta. Cristiano vola sulla sinistra e tira in porta, D'Ascoli pasticcia in uscita e il pallone viaggia davanti la porta sguarnita, ma Petruzzo incredibilmente non ne approfitta.

Pagelle

SPORTING PATERNOPOLI voto 5.5: Non gioca male ma non inquadra mai la porta. Il suo è un possesso di palla sterile. Segna solo con due invenzioni di Cristiano.

IL MIGLIORE: 7 Cristiano. Sulla fascia sprinta a tutta birra. Nella ripresa viene schierato nel ruolo di centravanti e segna due goal da cineteca. Forza d'urto tremenda, progressione incontenibile e accelerazione devastante. Così apre in due la difesa, così taglia le resistenze avverse, così crea la superiorità numerica: CARROARMATO

Perillo: 5.5 In occasione del primo goal smanaccia debolmente il pallone che viene poi rimesso in mezzo per l'incornata di Marano. Sul raddoppio di Acocella rimane piantato in porta quando invece avrebbe tutto il tempo per uscire: BLOCCATO

Palmieri 88: 5 Lascia campo libero ad Acocella in occasione del raddoppio. Sempre in ritardo, non chiude mai e non mantiene la posizione. Nella ripresa in pieno forcing finale non trova nulla di meglio che sparacchiare due volte da distanza siderale: ASSONNATO

Lapio: 5.5 Non chiude su Acocella. Nulla da dire sul sudore e l'impegno, ma con il carisma e l'esperienza che si ritrova dovrebbe guidare meglio i compagni di reparto. Ha la fascia al braccio, si faccia sentire... INCERTO

Gregorio: 6 Gioca bene a dispetto del risultato. In difesa è il meno colpevole. Nella ripresa un paio di discese palla al piede sono da applausi. Avrebbe il sinistro per fare la differenza sul calcio piazzato. Lo sfrutti: CERTEZZA

Lo Vuolo 92: 5 Autore del fallo da cui scaturisce la punizione del primo goal. È costantemente in difficoltà. Nella chiusura non è il massimo della puntualità: BALBETTANTE

D'Aveta: 6 è il cuore pulsante della squadra. L'ultimo ad arrendersi, tira la carretta in mezzo al campo e cerca anche qualche sortita in avanti. Le da e le prende. Non molla mai. Non gli mancano i mezzi per farsi rispettare: ENCOMIABILE

D'Amato: 5.5 Schierato nel ruolo di regista. Gli mancano passo frizzante e sprazzi di qualità. Parte bene, con discreta autorità, poi cala vistosamente alla distanza quando si perde Marano nell'azione del gol. Su di lui si concentra la maggior mole del centrocampo. IMPRECISO

Iannuzzo: 5.5 Schierato nell'inedito ruolo di centrocampista, usa il fioretto quando invece servirebbe la sciabola. Combina poco. Avrebbe le qualità tecniche per giocare lì: DISCONTINUO

Balestra Vittorio: 4.5 Non riesce mai ad entrare nel vivo della sfida, va sempre a sbattere contro il muro avversario. Sembra un corpo estraneo dalla manovra. Si divora il goal scivolando a pochi metri dalla porta avversaria: SCIAGURATO (dal 15' s.t. Balestra Angelo s.v.) (dal 17 s.t. Petruzzo: 2 Entra e la squadra inizia a giocare in dieci. Non uno spunto, non un tiro. Non dà nulla, anzi toglie. Come quando non mette dentro da due passi il pallone del possibile 3-3 per mancanza di cattiveria agonistica. Inaccettabili alcuni suoi atteggiamenti: NULLO)

Spagnuolo: 5 Ci mette corsa ed impegno, ma al timido Sporting servirebbero abbordaggi più decisi e di qualità. Eroe contro il B.Rocca non riesce mai a saltare l'avversario diretto. Resta ai margini della contesa: ASSENTE INGIUSTIFICATO

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