Sporting Paternopoli 6
La Longobarda 2
Sporting Paternopoli (4-3-3): Perillo (dal 45' s.t Tecce) - Lapio, Iannuzzo, Gregorio, Palmieri 88 - D'Aveta, Palmieri 90 (dal 40' s.t Gentile), Barbieri - Cristiano, Balestra V., Granitto.
A disposizione: Lo Vuolo 92, Troisi.
Allenatore: Melfitano.
La Longobarda: Miele F., Giordano, Sgobbo, Fischetti, Miele A., Maiorano, Portanova A., Scuotto G., Di Savino (dal 20' s.t Portanova V.), Luongo, Scuotto D.
A disposizione:Grande.
Allenatore: Di Biasi.
RETI: 22' e 54' Granitto (S), 30' Palmieri 90 (S), 35' Scuotto (L), 55' e 87' Cristiano (S), 61' Portanova V. (L), 82' Balestra V. (S).
Sporting 6 forte!
A guardare il risultato e, di conseguenza, la classifica, per lo Sporting c'è soltanto da godere: goleada per 6 a 2 contro la Longobarda e sesto posto guadagnato sfruttando i passi falsi di Andretta e Atletico Luogosano a sole due lunghezze dal Morra. La crescita della squadra è costante in questo periodo con 14 punti guadagnati nelle ultime 7 partite. Certo non tutto è filato liscio, in alcuni frangenti della partita infatti il successo rischia di essere vanificato per via di pericolose amnesie difensive che consentono alla Longobarda di rendersi pericolosa e di colpire tre pali. Tra gli uomini di Melfitano a volte si nota una mancanza di personalità e di capacità di gestione della partita che andranno presto risolte se si vuole puntare a traguardi ambiziosi.
LA PARTITA. Sul neutro di Fontanarosa Melfitano schiera lo stesso undici che sette giorni prima ha battuto l'Atletico Luogosano. Perillo in porta, linea difensiva a quattro con Lapio, Iannuzzo, Gregorio e Palmieri 88. A centrocampo il regista è Palmieri 90 con D'Aveta e Barbieri ai lati. Davanti tridente composto da Cristiano, Vittorio Balestra e Granitto. Angelo Balestra è costretto a rinviare di nuovo il ritorno in campo mentre D'Amato è ancora fermo ai box per la distorsione alla caviglia. Pronti via e lo Sporting è subito padrone del campo, fa girare palla e cerca subito la porta avversaria. Al 12' Granitto viene anticipato da Miele in uscita. Pochi minuti dopo è Cristiano a cercare la porta avversaria, Miele pasticcia ma Balestra non ne approfitta. Di fatto il punto debole della Longobarda sembra risiedere proprio nel portiere. Lo Sporting se ne accorge e così comincia a mirare da lontano, ma prima Granitto e poi D'Aveta non inquadrano lo specchio. Al 22' arriva il gol dello Sporting: Granitto carica da lontano e il tiro, potente ma centrale, sorprende Miele. Al 27' Iannuzzo commette fallo di mano al limite dell'area, sarebbe espulsione diretta ma l'arbitro lo grazia comminandoli solo il giallo. Gli uomini di Melfitano continuano a sbandare dietro soprattutto per merito di Di Savino, il migliore dei suoi. Alla mezz'ora però arriva il raddoppio: Palmieri 90 riceve palla a centrocampo, avanza indisturbato e da fuori area fa partire un destro che si insacca sotto la traversa. La partita si mette così in discesa per la Melfitano's band che però decide di farsi del male cinque minuti dopo. Scuotto lascia partire un destro dal limite, il tiro debole e centrale sorprende incredibilmente Perillo. Gli ospiti accorciano così le distanze e al 42' sfiorano il pareggio con Di Savino che colpisce la traversa con una botta dal limite. Due minuti è ancora Di Savino a sfiorare il gol con un colpo di testa da due passi che Perillo smanaccia sulla traversa. La ripresa si apre con l'ennesimo campanello d'allarme per la difesa dello Sporting: il solito Di Savino fa il bello e il cattivo tempo in area di rigore ma al momento della conclusione viene murato da Perillo in uscita. All'8' ci prova Balestra ma calcia alto. Due minuti dopo Granitto sigla il terzo gol con la complicità dell'inguardabile Miele: botta centrale dalla distanza e palla che si insacca dopo il goffo tentativo del portiere di respingere di pugno. Due minuti dopo arriva il quarto gol con Cristiano che coglie un lancio proveniente da centrocampo e anticipa il portiere in uscita. Lo Sporting però si addormenta di nuovo e cinque minuti dopo prende gol sull'ennesima dormita difensiva: Scuotto è imprendibile a sinistra, palla in mezzo per Portanova che di testa fa secco Perillo. Incassato il gol lo Sporting si risveglia dal torpore e sfiora il gol due volte con Balestra ma Miele fa buona guardia. Alla mezz'ora è D'Aveta a sfiorare il palo da fuori. Al 33' terzo palo della giornata per la Longobarda, Scuotto in piena area tira a botta sicura, ma la palla colpisce il montante alla destra di Perillo. Al 37' fuga di Cristiano sulla sinistra, pallone in mezzo per Balestra che insacca. È il 5 a 2. Cinque minuti dopo è Cristiano a battere per la sesta volta Miele su assist di Palmieri 88.
Più: la prestazione convincente e la capacità di centrare la porta avversaria.
Meno: le amnesie difensive.
Pagelle.
Sporting Paternopoli: VOTO 6,5. Vince in goleada con una prestazione convincente. Rischia troppo in difesa tanto che gli avversari colpiscono tre pali. Soffre di dinamismo a centrocampo.
IL MIGLIORE: VOTO 7.
Barbieri. Moto perpetuo, recupera oppure sporca palloni su palloni riciclandoli appena può per ripartire. Intensità ma anche qualità, raramente fa la scelta sbagliata. La sua partita è un concentrato di tattica. Sbuca dappertutto, chilometri di fatica per tenere corta la squadra e dettare i tempi del pressing. Enciclopedia tattica.
Perillo: 5. Sviene sulla conclusione centrale e senza pretese di Scuotto. Si riscatta poco dopo deviando sulla traversa l'incornata di Di Savino. Ma la frittata ormai è fatta. Non è in un buon momento di forma e si vede. Disorientato. (dal 45' s.t Tecce s.v)
Lapio: 5,5. In difesa si balla troppo. Con l'esperienza che ha dovrebbe metterci una pezza ma non sempre ci riesce. Nell'azione del secondo gol permette a Scuotto di crossare in mezzo per la testa di Portanova. È un armadio a muro che sarebbe più utile al centro della difesa. Incerto.
Iannuzzo: 5,5. Graziato dall'arbitro, meriterebbe il rosso per lo sciagurato fallo di mano che commette al limite dell'area. Alterna grandi chiusure a qualche svarione di troppo. Di testa non ne prende una nemmeno per sbaglio. La sua è una partita dai due volti. Dottor Jekyll e Mister Hyde.
Gregorio: 6-. Per la prima volta dall'inizio del campionato è in difficoltà ma è umano e può starci. Non tutto gli riesce come vorrebbe. Attivo, manca spesso qualcosa per l'intervento perfetto. Imperfetto.
Palmieri 88: 6. Dietro è il meno colpevole. Guarda a vista l'avversario diretto e si concede qualche incursione. A volte sbaglia qualche appoggio ma nel complesso gioca la sua onesta partita. Carta vetrata su chiunque provi a disturbarlo. Fornisce l'assist per il gol di Cristiano. Audace.
D'Aveta: 6. Dopo i fuochi d'artificio di domenica scorsa si limita a mantenere le disposizioni impartitegli dal mister. Solido sul centro destra. Dà sostanza alla mediana. Prova un paio di volte la conclusione dalla distanza e per poco non centra il bersaglio. Robusto.
Palmieri 90: 6. Segna con una botta da fuori area. Nel primo tempo corre ed imposta governando le operazioni in mezzo al campo. Cala nella ripresa dimostrando di essere a corto di fiato. Le partite durano 90 minuti. Sfiancato. (dal 40' s.t Gentile s.v)
Cristiano: 7. Due gol e l'assist a Balestra. Inserimenti puntuali, ripiegamenti generosi. Fa a sportellate con gli avversari e chi si ammacca non è lui. Le sue sono sovrapposizioni a getto continuo, punto di riferimento per i compagni. Ara la fascia come al solito, è in condizioni eccellenti. Locomotiva.
Balestra V. : 6,5. Segna un gol ma potrebbe farne altri. Nel primo tempo viene servito poco. Nella ripresa entra maggiormente nel gioco. Non ha il fisico ma la sua velocità risulta preziosa. Pratico.
Granitto: 7. Autore di una doppietta. Sguscia come un'anguilla sulla sinistra. Ha corsa e piedi buoni. Crea sempre apprensione nella difesa avversaria. Scatti, inserimenti, tagli quando è in giornata è imprendibile. Ritratto d'autore.