4^ giornata
Sporting Paternopoli 4
Borgo Rocca 2009 1
Sporting Paternopoli(4-3-3): Perillo(dal 30' s.t. Tecce)- Lo Vuolo92,Lapio,Gregorio(dal 35' s.t. Gentile),Iannuzzo-D'Amato(dal 20' s.t. Di Prisco),Palmieri90(dal 25 s.t. Lo Vuolo82),D'aveta-Cristiano(dal 27 s.t. Storti G.),Balestra V.,Spagnuolo.
A disposizione: Petruzzo
Allenatore: Melfitano.
Borgo Rocca 2009:Gizzone,Forgione(15' s.t. Damiano),Fischetti(dal 20' s.t. Moscillo),Cipriano,Delisio,Del Grieco,Santoli,Simolo,Di Leo,Santoli M,Moscillo.
Allenatore: D'Apolito.
RETI: 10' p.t. Cristiano, 20' p.t. Balestra V.,30' p.t. Simolo, 10' s.t. D'Amato,15 s.t. Spagnuolo.
Buona la quarta.
Alla quarta giornata lo Sporting rivede finalmente un po' di luce. Non è chiaro però se siamo davvero alla fine del tunnel. Di certo c'è che senza il 4 a 1 sul Borgo Rocca e la prospettiva di affrontare l'Andretta in trasferta,ancora privi di Angelo Balestra, nell'ultima partita dell'anno solare lo Sporting si sarebbe trovato in guai seri. Tenendo comunque conto della pochezza dell'avversario,mestamente ultimo e dopo quattro giornate ancora a zero punti in classifica,ciò che lascia ben sperare per il futuro è il fatto che per la prima volta lo Sporting sia durato fino alla fine del match e non a strappi come nelle precedenti esibizioni. Certo negli ultimi 15' della prima frazione di gioco,quando il Borgo Rocca ha dimezzato lo svantaggio, lo Sporting è sembrato per l'ennesima volta paralizzarsi come se stesse aspettando il "naturale" pareggio di una squadra che fino ad allora non aveva mai dato segnali di vita. Un quarto d'ora che fa a pugni con la prima mezz'ora di gioco in cui lo Sporting era stato padrone del campo, giocava palla a terra ed era arrivato più di una volta davanti la porta avversaria difesa da Gizzone. I padroni di casa si presentano alla partita contro il Borgo Rocca con una squadra incerottata, diversi titolari infortunati, qualche altro ricucito in fretta e furia e gettato nella mischia per mancanza di alternative. Rispetto alla trasferta di Conza Melfitano recupera a tempo di record D'Amato in mezzo al campo, sposta D'aveta in mediana e lancia dal primo minuto Lo Vuolo 92 nel ruolo di terzino destro. La cronaca del match non conosce fasi di studio con i padroni di casa immediatamente riversati nella metà campo avversaria e già in vantaggio al 10 minuto: Palmieri 90 con un lancio lungo innesca Cristiano che sul filo del fuorigioco supera in velocità la difesa avversaria e batte Gizzone con un pallonetto. Lo Sporting sfiora il raddoppio ancora con Cristiano che conclude però di poco a lato. Il 2 a 0 arriva al 20' con Vittorio Balestra che di testa insacca un cross di Spagnuolo proveniente dalla destra. Lo Sporting è padrone del campo, fraseggia palla a terra, i due centrali sembrano un muro invalicabile, i terzini supportano il gioco d'attacco e quando le due ali, Cristiano a destra e Spagnuolo a sinistra, partono in velocità sembrano essere lanciate da una fionda. Sembra il preludio ad una goleada ma alla mezz'ora arriva il patatrac: Perillo, fino ad allora inoperoso, chiama il pallone in uscita ma Lapio per tutta risposta lo svirgola e Simolo ha vita facile ad insaccare in rete eludendo la marcatura di Iannuzzo. Da quel momento della squadra sicura che sembrava essere in grado di asfaltare l'avversario rimane solo il ricordo. E' il blackout. Lo Sporting torna la brutta copia di se stesso, un pugile colpito e sul punto di crollare. Il Borgo Rocca inizia a pensare davvero che il colpaccio in trasferta sia possibile. Sembra essere lo stesso copione di Conza: vantaggio,smarrimento e resa incondizionata nella seconda parte. E' sottile la differenza tra rilancio e tracollo. Per questo motivo il fischio di chiusura del primo tempo viene accolto come una liberazione dagli uomini di Melfitano. L'intervallo e le urla del mister ricaricano le batterie ai padroni di casa che resisi conto del pericolo occorso si scuotono dal torpore e prendono nuovamente in mano le operazioni. La parola d'ordine diventa insistere,resistere,persistere. Balestra V. però fa il verso allo sciagurato Egidio Calloni di rossonero vestito per le occasioni che sciupa clamorosamente davanti al portiere avversario. Al 10' della ripresa sugli sviluppi di un corner D'Amato, appostato fuori dall'area di rigore, stoppa il pallone e insacca sotto l'incrocio dei pali. Proprio lui che era stato in forse alla vigilia libera i compagni dalla paura dell'ennesima rimonta subita. Cinque minuti dopo è Spagnuolo, l'uomo che non ti aspetti, a mirare nuovamente l'incrocio con una botta imprendibile per Gizzone. Il poker è servito. Il resto della gara è pura accademia. Lo Sporting sfiora ancora la rete a più riprese davanti ad un avversario inesistente. Incredibile cosa sciupa Lo Vuolo 82 che da due passi non inquadra la porta calciando il pallone alle stelle. Ma per oggi può bastare così. Lo Sporting riparte ed ora è atteso alla prova del nove in casa del temibile Andretta, quando si capirà meglio il ruolo che la Melfitano's band è destinata a ricoprire in questo campionato.
Più: la prima vittoria del campionato.
Meno: l'ultima parte del primo tempo.
Pagelle:
Sporting Paternopoli:VOTO 6,5 . Manovra bella, centrocampo che difende e crea e le punte fanno male.
IL MIGLIORE: VOTO 7+ Cristiano: è un tornado, ha spazzato via tutti, quando parte senti come un rombo, un ruggito che impaurisce gli avversari. Quando parte in progressione è imprendibile, non sarà un esempio di stile ma quanta corsa su e giù. Salta l'uomo con disinvoltura. Autore del gol che apre le marcature mette più di un pallone in mezzo per i compagni. Devastante. (dal 27' s.t. Storti G. 6 da il suo contributo)
Perillo 6: spettatore non pagante per lunghi tratti della gara. Incolpevole sul gol quando Lapio non gli lascia il pallone, cerca di metterci una pezza ma senza successo. Da segnalare una buona uscita di pugno a liberare l'area piccola. Spettatore. (dal 30' s.t. Tecce s.v.)
Lo Vuolo92 6,5: schierato a sorpresa dal primo minuto ripaga la fiducia del mister con una prestazione autorevole. Fa sempre la cosa giusta, non rischia mai. Gioca con una personalità insospettabile. Anticipa, spazza, appoggia. Se c'è da darle non si tira mai indietro. Sorpresa
Lapio 5,5 : per buona parte della gara è il solito baluardo al centro della difesa. Pratico e sbrigativo, calcia via i palloni senza badare alla forma. Poi però la voglia di strafare lo frega quando anticipa colpevolmente il proprio portiere provocando di fatto il gol di Simolo. Frenetico
Gregorio 6,5: è il salvagente cui i compagni si aggrappano per non affondare. Non concede un metro di spazio agli attaccanti che si presentano dalle sue parti. Non butta via un pallone, cercando sempre di far partire l'azione da dietro. Puntuale (dal 35' s.t. Gentile 6 di stima)
Iannuzzo 6: schierato a sinistra non disdegna qualche sortita in avanti sovrapponendosi spesso con i compagni di fascia. Si perde Simolo nell'azione del gol poi però ritrova la solita reattività nelle chiusure e come da copione resta giù a rinforzare il fortino limitando le discese. Chiude da centrale. Utile
D'Amato 7: rientro col botto. Non è al meglio ma stringe i tempi dando il solito fondamentale apporto alla squadra. Le polverose mischie in mezzo al campo sono il suo habitat naturale. Pronto a bloccare le iniziative avversarie e a far ripartire i suoi. Si impone sugli altri centrocampisti per lucidità e continuità d'azione. Il destro che si insacca all'incrocio dei pali è da cineteca. E dire che non stava bene, infatti esce per precauzione. Autoritario (dal 20' s.t. Di Prisco 5: entra e sembra addormentato. Ha sicure doti tecniche ma non si stacca dal clichè del giocatore più avvezzo ai ghirigori che alla sostanza. Addormentato)
Palmieri90 6: è tatticamente un elemento chiave. Regista in mezzo al campo, è il timoniere che detta i tempi e l'intensità dei colpi. Non è al 100 % della condizione ma il suo apporto è comunque positivo. Limita le iniziative personali a favore degli equilibri di squadra, lavoro oscuro. Lucido (dal 25' s.t. Lo Vuolo82 5,5: al debutto stagionale dopo un grave infortunio viene schierato nel ruolo di esterno sinistro. Entra e ha voglia di spaccare il mondo, ma è troppo frenetico negli appoggi. Potrebbe segnare il quinto gol a porta vuota ma spara il pallone alle stelle. Impreciso)
D'aveta 6+: schierato in mediana da segnali di risveglio. Morde in mezzo al campo e quando serve lascia da parte le finezze. Classe e forza al servizio della squadra. Quando i compagni hanno bisogno di aiuto lui c'è sempre, si sdoppia in un lavoro di tamponamento e di spinta. Trasforma le critiche in elogi. Che sia finalmente sulla via del recupero? Bentornato
Balestra V. 6,5: seconda presenza da titolare e secondo gol in campionato. E' una costante spina nel fianco della difesa avversaria. Dà profondità alla manovra, svaria su tutto il fronte d'attacco duettando con i compagni di reparto. Sciupa però più di un' occasione per scarsa lucidità. Convincente
Spagnuolo 7: la miglior prestazione dell'ultimo anno. Sgomma a tutta velocità sulla sinistra facendo venire il mal di testa al terzino avversario che riesce a vedergli solo il numero di targa(7). Le sue accelerazioni sono devastanti. E' caparbio quando mette in mezzo il pallone del 2 a 0. E' strepitoso quando va a togliere la ragnatela sotto l'incrocio dei pali con il bolide del 4 a 1.Treno
Raffaele Tecce [http://quellidellosporting.myblog.it/]