Sporting Paternopoli 2
Sant'Angelo dei Lombardi 1
Sporting Paternopoli (4-3-3): Perillo- Lapio, Iannuzzo, Gregorio (dal 40' s.t Lo Vuolo 92), Palmieri 88 (dal 24' s.t Troisi)- D'aveta, Palmieri 90, D'Amato- Cristiano (dal 45' s.t Gentile), Balestra V. (dal 36' s.t Di Prisco), Granitto.
A disposizione: Tecce, Lo Vuolo 82, Storti G.
Allenatore: Melfitano.
San'Angelo dei Lombardi: Giammarino, Cassano, Saturnino, Romano, Forte, Perna, Capobianco, Sesa A., Antoniello, Sesa F., Greco.
A disposizione: Galluccio, Robero, Policano, Tarantino, Di Pietro, D'Amelio.
Allenatore: Fuschetto.
RETI: 10' s.t Granitto (Sp.) - 14' s.t Perna (Sa) - 35' s.t Palmieri 90 (Sp).
La scalata è iniziata.
Lo Sporting sembra aver finalmente ritrovato la luce in fondo al tunnel in cui si era infilato in questo inizio di campionato. Contro il Sant'Angelo dei Lombardi infatti è arrivata la seconda vittoria consecutiva che ha permesso agli uomini di Melfitano di scavalcare tre squadre in un colpo solo. La vetta ora dista 5 punti e se lo Sporting metterà in campo la stessa carica agonistica di domenica non tutto è perduto. Con una gara praticamente perfetta, infatti, la Melfitano's band ha avuto ragione di un avversario che è apparso tra i più ostici e ben messi in campo tra quelli affrontati finora dimostrando come sia assolutamente immeritata la posizione occupata in classifica con soli 7 punti dopo 7 partite. Ciò che lascia senza parole è la trasformazione di una squadra che solo una settimana fa aveva vinto con fatica al cospetto dell'ultima della classe e domenica si è invece resa protagonista della migliore prestazione di questo inizio di stagione. Una partita vinta grazie all'accelerazione impartita nella seconda frazione di gioco dopo un primo tempo in cui lo Sporting, nonostante fosse padrone del gioco, aveva rischiato soprattutto in contropiede. Di fatto la vittoria contro il Sant'Angelo, senza tre titolari importanti come Spagnuolo, Barbieri e Angelo Balestra, e i contemporanei risultati delle altre grandi o presunte tali suona come un messaggio chiaro. C'è anche lo Sporting in corsa per le prime posizioni. Classe e potenza, un cocktail micidiale. La classe di Palmieri 90, di Granitto, di D'Amato, ma anche la potenza di Palmieri 88, Cristiano, Lapio. Per non parlare degli altri che hanno comunque fatto la loro parte. Questa però e soprattutto la vittoria di Melfitano. Un uomo solo al comando, solo di fronte alle critiche che piovono sulla sua testa da più parti in questo inizio di torneo. Certo ha i suoi difetti, i suoi problemi con alcuni senatori, ma domenica si è capito che il gruppo Sporting è con lui. Se risolvesse alcune asperità nella gestione del gruppo può davvero fare di questa squadra una sicura protagonista del campionato. Rabbia, forza e qualità. Sono questi gli ingredienti di un successo strameritato a prescindere dai risvolti della classifica. Sembra essere arrivata davvero la svolta tanto attesa. La parola d'ordine ora deve essere continuità già a partire dalla prossima trasferta di Castelvetere.
LA PARTITA. Con Barbieri e Spagnuolo indisponibili Melfitano schiera Palmieri 88 a sinistra e riporta D'aveta a centrocampo. Davanti il compito di battere la difesa avversaria viene affidato al tridente Cristiano- Balestra V.- Granitto. Angelo Balestra, bloccatosi nuovamente venerdì in allenamento, deve rimandare ancora il rientro (si parla di un altro mese di stop). Nelle prime battute le due squadre si affrontano a viso aperto. Al 7' Perillo smanaccia in angolo un pallone che sembra comunque essere destinato sul fondo. Al 10' prima occasione per i padroni di casa con Granitto che però spara a lato sugli sviluppi di un corner. Al 17' ancora Perillo è costretto ad alzare il pallone sopra la traversa. Tre minuti dopo fuga di Vittorio Balestra sulla sinistra, pallone in mezzo ma l'accorrente Cristiano spara alle stelle. Al 27' sale in cattedra Perillo che è costretto a volare su una conclusione dal limite. Il portiere dello Sporting si ripete dieci minuti dopo quando devia in angolo una botta di Antoniello da due passi. Al 40' è Palmieri 90 che per poco non inquadra la porta dalla distanza. Il primo tempo si chiude con una colossale occasione per gli ospiti: Antoniello, dopo aver approfittato di un errore in disimpegno di Gregorio, se ne và in velocità vanamente inseguito da Lapio e sfiora il palo alla destra di Perillo. Primo tempo bello ed equilibrato con gli ospiti più vicini al vantaggio. La ripresa si apre con Cristiano che spara su Giammarino in uscita. Ma al 55' lo Sporting passa: ancora Cristiano innesta il turbo sulla fascia mette in mezzo per l'accorrente Granitto che fa secco il portiere avversario. Quattro minuti dopo però gli ospiti trovano il pareggio: Sesa F. batte una punizione dalla distanza Perillo, fino ad allora insuperabile, smanaccia in malo modo sulla testa di Perna che da due passi ribadisce in gol. Lo Sporting però non si da per vinto e reagisce. E' nuovamente Cristiano a sfiorare la rete. Al 70' fallo di mano nell' area di rigore del Sant'Angelo non ravvisato dall'arbitro. Cinque minuti dopo il direttore di gara si ripete non concedendo un rigore netto agli ospiti questa volta : Iannuzzo atterra Capobianco in area, sarebbe rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo per il difensore di casa, ma l'arbitro ammonisce incredibilmente l'attaccante ospite per simulazione. Capitan Sesa F. protesta in malo modo e viene allontanato dal terreno di gioco. E' la svolta. Cinque minuti dopo Palmieri 90 fa tutto da solo, salta in velocità mezza difesa avversaria e batte Giammarino con una botta di destro.
Pìù: questa squadra sembra essere più forte di qualsiasi emergenza.
Meno: l'incapacità di gestire il primo vantaggio.
Pagelle.
Sporting Paternopoli : VOTO 7. Gioca la miglior partita del campionato. Ribatte colpo su colpo e non si smonta alle prime difficoltà. Personalità e potenza. Il 4-3-3 sta iniziando a dare i primi frutti.
IL MIGLIORE: VOTO 7.
D'Amato: guerriero che si esalta nelle difficoltà. Si sdoppia nel solito lavoro di copertura ed impostazione. Polmoni ed arte. Fioretto e sciabola. Qualità e quantità. Un blocco d'acciaio lì in mezzo. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Universale.
Perillo : 6. Salva i suoi nel primo tempo con due interventi prodigiosi. Tante buone uscite in presa alta e al limite dell'area. Ci rimette un labbro per la squadra. Ma ha gravi responsabilità sul gol incassato. Saracinesca.
Lapio: 6,5. Mostra i muscoli agli avversari. È in difficoltà solo agli sgoccioli del primo tempo quando non riesce a stare dietro ad Antoniello lanciato in corsa. Per il resto lotta bene e non concede nulla. Colonna.
Iannuzzo: 6,5. Nel primo tempo concede qualcosa. Nella ripresa ritrova pulizia nei disimpegni e garantisce la solita protezione. Viene graziato dall'arbitro quando commette fallo da rigore su Capobianco. Graziato.
Gregorio : 6,5. Sbaglia qualche appoggio ed è una notizia. Per il resto è il solito radar di palloni in mezzo all'area. Gli avversari si rassegnino, è cemento a presa rapida collocato al centro della difesa. Esce per un problema al ginocchio. Perderlo sarebbe un disastro. Radar. (dal 40' s.t Lo Vuolo 92 s.v)
Palmieri 88: 7. Schierato a sinistra non soffre la posizione, anzi. Solido nei corpo a corpo, sfrutta il fisico. È cuore e polmoni. Corre lungo la fascia duettando alla grande con Granitto. Zittisce i critici con una prestazione da fenomeno. Sette polmoni.
(dal 24' s.t Troisi: 6. Mancava dalla prima giornata. Entra per blindare la fascia sinistra e ci riesce con la consueta abilità. Ritrovato.)
D'aveta: 6,5. Torna a centrocampo e non sfigura. Dopo una prima parte un po' così si riscatta nella ripresa quando la gara entra nel momento chiave. Si mette al servizio dei compagni senza strafare. Quando il gioco si fa duro e i puri si astengono dalla lotta lui c'è sempre. Presente.
Palmieri 90: 7. Quando è in giornata è un fenomeno. Playmaker con piedi da trequartista, i tempi e il gioco di un regista, i muscoli e il contrasto di un mediano. Dove c'è il pallone c'è lui. Alterna aperture magistrali a momenti in cui preferisce rallentare l'azione. Autore del gol vittoria. Faro.
Cristiano : 6,5. Avesse un piede più educato sarebbe un fenomeno. Quando parte in progressione è inarrestabile. Con rabbia, con forza. Non bello a vedersi, però tignoso e feroce quando è in giornata. Er grinta. (dal 45' s.t Gentile s.v)
Balestra V. : 6,5. Non segna ma quanto movimento su e giù. Scappa via da tutte le parti, spinge, svaria e reclama un rigore non concesso. Fa venire il mal di testa ai difensori avversari. Sgusciante. (dal 36' s.t Di Prisco s.v)
Granitto: 7. Timbra il cartellino alla terza presenza. Dopo la buona prova con il New S. Mango si ripete ancora. I suoi tocchi e la sua classe sono linfa per l'attacco dello Sporting. Il suo si sta dimostrando un recupero importante. Funambolico.