ragà è lo vuolo.......sicuro come la morte................

non vorrei dire.....ma l'8maggio non è il compleanno di attilio?...è stato ca..o re scrive ste cose?

Seguo da alcuni anni, per un interesse puramente antropologico, il tortuoso cammino di Forgione. Il sospetto e il pettegolezzo non mi appartengono. Semmai, essi sono stati e sono ancora l'arma utilizzata da talune persone a Paternopoli per farsi largo nella politica non potendovi - evidentemente - accedere per altre vie (per contenuti e metodi). Dico di più: avrei voluto votare Walter Veltroni che mi sembra una persona pulita, ma vi rinuncio anche per non favorire anche solo minimamente e in qualche modo personaggi come quelli che si agitano quotidianamente in suo favore nel nostro piccolo paese. Qui mi limito a riportare notizie e rinfresco la memoria a me stesso e, per quello che può servire, ai lettori del sito. Perché a furia di leggere lunghi proclami pseudodemocratici pieni zeppi di luoghi comuni, scopiazzature di articoli di stampa (articoli di Michele Salvati da Repubblica, tra gli altri, fatti passare per loro eleganti elaborazioni politiche) e via dicendo, si rischia di prenderli sul serio e di perdere di vista i percorsi delle persone che occupano (è il caso di dirlo) il dibattito pubblico. Quello di alcuni "coraggiosi" (prima piddiessini, poi rifondaroli, poi verdi, poi margheritini, poi demitiani,poi apdiani,poi antidemitiani e finalmente democratici -per adesso) è un percorso che somiglia non tanto a un volo pindarico, ma ad una sorta di doppio... "triplo salto mortale"! Le costanti di questi percorsi, chiamiamoli così, sono la manipolazione delle notizie (anche grazie alla collaborazione inconsapevole della stampa locale), l'individuazione di un nemico e la denigrazione di chi la pensa diversamente: è democrazia questa? è la libertà questa? è il nuovo che avanza questo? dovremmo anche sostenerli? Lascio ai lettori decidere e pronunciarsi, se lo vorranno. Tali persone confondono lo spazio sui giornali con quello nella società, nella vita civile: probabilemte cercano nella stampa lo spazio che non riecono ad avere altrove. La vita della gente, grazie a Dio, è ben altra cosa. Per questi motivi, a conti fatti, con il ritiro del nemico di turno, Ciriaco De Mita, i veri orfani del vecchio capo di Nusco oggi rimangono solo e soltanto loro. Ps. Viva Silvio e saluti a mio caro nipote! A presto...!

Lo vuò,sì tu!!!!!!!!!!!!1

è meglio ca non parlo assai sinò sicuro me fazzo sgamà. io le rime non le saccio fa, te rico sulo ca puro io co te sempe oglio stà... lo riesto lo sai già!