Come arrivare (viabilità)

Superstrada Basentana sino all'uscita di Potenza Ovest, da questa imboccare la S.S. 84 per Tito e Picerno, precorso 1/2 Km. svoltare a sinistra per Pignola, dopo circa 5 Km abbiamo il Lago sulla destra. Sulla SA-RC procedendo verso SUD uscire a Sicignano ed immettersi sulla basentana, proseguire per circa 40Km ed uscire a potenza OVEST li troverete le indicazioni per Pignola località dove è sito il lago Pantano.

Descrizione del luogo

L'Oasi faunistica del Lago del Pantano di Pignola (la frazione Pantano dista Km.2,5) è un'area paludosa prima bonificata e successivamente riempita a seguito della costruzione di uno sbarramento realizzato per scopi industriali. Il lago, ricco di canneti e vegetazione sommersa, è di piccola grandezza ma di grande interesse ittico. Posto a circa 800 mt. s.l.m. è ambiente ideale per il Luccio. Il lago è posto all'interno di una conca ed è circondato da terreni pianeggianti. La zona circostante è ricoperta da una ricca vegetazione boschiva.

Qualità delle acque

Molto limpide.

Specie ittiche presenti e diffusione delle stesse

Lucci ( molto diffusi con esemplari di tutto rispetto) ma anche qualche ciprinide classico da lago Carpe, Carassi ( anche rossi ), Tinche e Anguille, Scardole, e Alborelle.

Tecniche di pesca consigliate

Regno della pesca al Luccio con artificiali rotanti o ondulanti di buona grammatura, minnow oltre i dieci centimetri, tecnica con il vivo a fondo o con galleggiante.E' di rigore assoluto usare esche anti-incaglio!

Esche e pasture

Artificiali di cui sopra e esche vive di buona misura.

Stagioni consigliate

Dall'autunno a primavera inoltrata, in estate solo le ore della sera e del primo mattino.

Regolamenti vigenti e altre eventuali indicazioni

L'esercizio della pesca sportiva nel lago pantano di Pignola è consentito dal 1° gennaio al 15 aprile e dal 1° luglio al 31 dicembre di ciascun anno solare, nei seguenti giorni della settimana: domenica, lunedì, martedì, giovedì. Dalle ore 9,00 ad 1 ora dopo il tramonto. Il titolare del permesso può effettuare a scelta 3 giorni di pesca sportiva nel corso della settimana ed 1 solo turno a scelta nelle fasce orarie prestabilite per ciascun giorno prescelto. Il titolare di licenza di pesca sportiva può chiedere alla Provincia di Potenza previa domanda in carta semplice ed il pagamento di una tariffa di Euro 5,16 da versare sul c.c.p. n. 12140851 intestato a: Provincia di Potenza Ufficio Pesca il permesso riservato alla pesca sportiva nel lago pantano di Pignola. Il permesso di pesca sportiva rilasciato dalla Provincia di Potenza ha validità di un anno esso contiene le generalità del pescatore, e deve essere esibito su richiesta, unitamente alla ricevuta del versamento e alla licenza di pesca. La pesca sportiva nel lago del Pantano è consentita solo con un max di 2 canne per ogni pescatore. Nel lago Pantano è vietato: l'uso di esche quali rane ed anfibi nonché bigattino, sangue o uova di salmone, moschere, camolere, tirlindane; la pasturazione e la pesca con bilance e reti; l'uso di sostanze chimiche o esche trattate chimicamente; la pesca al di fuori dei periodi e tempi stabiliti ; la pesca quando il lago si presenta gelato o le sponde innevate; la pesca sulle opere idrauliche, gli sbarramenti, le isole galleggianti, strutture di visita, canneti e nelle aree in genere non segnalate per la pesca; l'uso di qualsiasi imbarcazione, fatte salve quelle di servizio e manutenzione idraulica e naturalistica; l'abbandono di rifiuti, lenze, filo, piombo, esche, etc.; inoltrarsi nel lago, fatte salve le fasi di lancio e recupero.

Giudizio sintetico complessivo sull'itinerario proposto

Consigliabile per la pescosità.

Come arrivare (viabilità)

Da Caserta percorrere l'autostrada del Sole e prendere l'uscita per Caianello. Seguire la strada statale fino al comune di Ailano, dunque seguire le indicazioni.

Descrizione del luogo

Un luogo di pesca semplicemente magnifico soprattutto durante il periodo estivo ed autunnale quando la diga viene aperta ed il livello del fiume resta basso. E' un posto piuttosto semplice da raggiungere e che vale sul serio la pena di visitare.

Qualità delle acque

Lente, di profondità variabile dai 2 ai quattro metri.

Specie ittiche presenti e diffusione delle stesse

Carpa: Abbondante (addirittura infestante) Carassio: Infestante Tinca: Molto abbondante (Anche d'inverno!!!) Scardola: Presente in buon numero Anguilla: Riscontrabile in grandi quantità (durante la notte)

Tecniche di pesca consigliate

La passata con esca radente o a toccare il fondo dà eccellenti risultati per la pesca delle Carpe e delle Tinche; ottima è anche la pesca a fondo (sempre per le suddette specie).

Esche e pasture

Per Carpe e Tinche l'esca più indicata è il mais (sia a fondo che con il galleggiante), per Scardole, Carassi ed altri ciprinidi il bigattino risulta vincente. L'Anguilla si insidia innescando grappoli di vermi.

Stagioni consigliate

Primavera (da febbraio) ed autunno (fino a novembre)

Regolamenti vigenti e altre eventuali indicazioni

Licenza governativa di tipo B

Giudizio sintetico complessivo sull'itinerario proposto

Consigliabile sotto ogni aspetto

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Come arrivare (viabilità) :

Percorrendo la Strada Statale n. 647 Bifernina bisogna girare al bivio per il paese di Guglionesi, bivio situato circa tre Km. dopo la diga provenendo da CB e ovviamente tre Km. prima provenendo da Termoli. La strada che imboccheremo, dopo poco, passa sul fiume, parcheggiamo e scendiamo lungo il corso.

Descrizione del luogo

A regime normale ha una discreta portata si presenta con tratti molto tumultuosi, alternati ad ampie piane a corrente lenta e larghe correntine con scarsa profondità interrotte da diversi massi affioranti. Le sponde sono solitamente molto infrascate e percorribili, si fa per dire, grazie ad improbabili sentierini appena accennati. Vi sono punti dove le imponenti piene invernali del Biferno hanno creato splendide tane protette da piante sommerse e altri, rari, dove invece c'è tanto spazio anche sulle rive. Trattandosi di un fiume a carattere torrentizio la portata d'acqua diminuisce con il progredire della stagione fino ad arrivare in piena estate ad essere davvero scarsa. In più nei mesi caldi il Biferno, la cui qualità delle acque non è proprio eccezionale, soffre di una certa eutrofizzazione. Le trote in ogni caso non sembrano risentirne.Nel tratto basso, a valle del lago di Liscione o di Guardialfiera, scorre in un letto di ciottoli e sabbia formando buche e correnti con una discreta vegetazione di sponda.

Qualità delle acque

Mediocre, in estate subisce una certa eutrofizzazione. Una caratteristica del fiume è quella di avere l'acqua sempre leggermente velata.

Specie ittiche presenti e diffusione delle stesse

Cavedani (tanti ed anche belli), Barbi (un po' meno numerosi ma con esemplari di tutto rispetto), Trote fario (anche discrete), qualche Iridea di immissione, Anguille.

Tecniche di pesca consigliate

Con lo spinning si insidiano principalmente cavedani, trote fario e iridee. Ottima meta per la pesca alla passata di cavedani e grossi barbi. In alternativa rende molto la pesca a fondo delle anguille esercitata la sera o nei periodi di piena del fiume.

Esche e pasture

Bigattini, vermi, camole, per chi riesce a reperirli provare con i gatoss.

Stagioni consigliate

Tutte.

Regolamenti vigenti e altre eventuali indicazioni

Licenza governativa – Fare una telefonata prudenziale, per eventuali variazioni o nuovi divieti alla Provincia o alla FIPSAS di Campobasso.

Giudizio sintetico complessivo sull'itinerario proposto

Consigliabile per la pescosità.

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Come arrivare (viabilità)

Si prende l'autostrada A16, con uscita ad Avellino EST, quindi la strada statale dell'Ofantina bis per ...Km... poi si esce a Bagnoli Irpino dal quale comincia l'ascesa di 7 km. per raggiungere il lago. La strada è complessivamente a scorrimento veloce e comunque il luogo è ben segnalato.Per chi invece proviene da Potenza, basta percorrere la superstrada che da Potenza porta a Candela ed imboccare l'Ofantina bis, sempre nei pressi di Melfi per uscire ancora a Bagnoli Irpino.

Descrizione del luogo

E' un lago di montagna situato a più di 1000 metri dal livello del mare. La profondità massima non supera i 2 metri.Il fondo è fangoso ed è ricoperto di piante acquatiche.

Qualità delle acque

Dopo la riapertura del torrente Tronola e grazie ai maggiori controlli le acque stanno riacquistando la limpidità che avevano perso a causa della mancanza di un immissario. Acque assolutamente non inquinate.

Specie ittiche presenti e diffusione delle stesse

Carpe a specchio, amur, trote, scardole, tinche, alborelle in piccola quantità.

Tecniche di pesca consigliate

Pesca a galleggiante, pesca a spinning, pesca all'inglese, carp fishing.

Esche e pasture

I bigattini sono vietati, mais dolce giallo o aromatizzato alla fragola. vermi, per l'amur ho visto usare pastura utilizzata per la pesca in mare con ottimi risultati.

Stagioni consigliate

Marzo, aprile,maggio,giugno,luglio,agosto,settembre.E' vietata però la pesca delle seguenti specie ittiche per il periodo a fianco di ciascuna segnato: trota: di qualsiasi specie - dal tramonto della prima domenica di ottobre all'alba dell'ultima domenica di febbraio. carpa: dal 1°giugno al 30 giugno tinca: dal 1°giugno al 30 giugno persico trota: dal 1°maggio al 31 maggio

Regolamenti vigenti e altre eventuali indicazioni

FIPSAS

Giudizio sintetico complessivo sull'itinerario proposto

Molto pescoso. è difficile che un pescatore vada via senza non aver effettuato almeno qualche cattura.

Come arrivare (viabilità)

Uscita Avellino EST dalla Napoli-Bari. Proseguire, direzione Avellino, sulla tangenziale e imboccare Ofantina BIS direzione Lioni. Proseguire sino a Conza., in prossimità del Km. 10, sulla sinistra si può imboccare una strada che porta in prossimità del fiume. Si tratta del tratto dell'Ofanto a monte della diga di Conza della Campania.

Descrizione del luogo

Fiume di non eccessiva portata, soprattutto d'estate, l'alveo non più largo di una decina di metri presenta alternanza di raschi e zone in cui l'acqua rallenta ed ha maggiore profondità. Tale profondità non supera comunque mai il metro, metro e mezzo. Il fondale è ciottoloso e ghiaioso, le sponde sono ricche di abbondante vegetazione ( che disturba l'azione di pesca).

Qualità delle acque

Non inquinata.

Specie ittiche presenti e diffusione delle stesse

Barbi e Cavedani di ottima taglia

Tecniche di pesca consigliate

Passata con bolognese o fissa, montature sottili e leggere.

Esche e pasture

Bigattini, pasturare con costanti piccole fiondate degli stessi ad ogni passata.

Stagioni consigliate

Evitare i mesi centrali dell'estate.

Regolamenti vigenti e altre eventuali indicazioni

Licenza di tipo B

Giudizio sintetico complessivo sull'itinerario proposto

Consigliabile sotto ogni aspetto.

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